Roma – Offrire il pranzo a scuola anziché il pranzo al sacco potrebbe incoraggiare i ragazzi schizzinosi a mangiare una varietà di alimenti più ampia e ad aumentare l’apporto di frutta e verdura. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, condotto dagli scienziati dell’Università di Bristol. Il team, guidato da Caroline Taylor, ha valutato le informazioni relative a oltre 5.300 bambini nell’ambito dell’indagine “Children of the 90s”. Il lavoro aveva reclutato oltre 14.500 donne incinte nell’area di Bristol tra il 1991 e il 1992, seguendo le loro abitudini, quelle dei partner e quelle dei figli. Per il nuovo paper, gli autori hanno considerato i dati raccolti a diverse età prescolari e a 13 anni, per comprendere in che modo il comportamento alimentare selettivo cambi nel tempo. Stando a quanto emerge dall’indagine, quando i bambini in età prescolare potevano scegliere autonomamente il proprio cibo a scuola, erano più propensi ad assaggiare nuovi alimenti e a mangiare più frutta e verdura rispetto a chi si portava il pranzo al sacco. Tra i bambini partecipanti, circa la metà consumava il pranzo al sacco quasi tutti i giorni, più di un quarto pranzava a scuola quasi tutti i giorni e poco più di un terzo pranzava a scuola solo in alcuni giorni. La selettività alimentare, spiegano gli esperti, raggiunge il picco intorno ai tre anni, ma in molti casi si manifesta anche a 13 anni. Generalmente, i ragazzi schizzinosi tendono a consumare meno frutta e verdura rispetto ai loro coetanei eclettici. “I pranzi scolastici – afferma Taylor – potrebbero aiutare i bambini schizzinosi a esplorare più alimenti e a sviluppare abitudini più sane in generale. Ogni bambino è diverso, ma i genitori possono incoraggiare un’alimentazione sana attraverso una serie di azioni. Che si tratti di godersi i pasti in famiglia insieme, di seguire un’alimentazione equilibrata o di coinvolgerli nella preparazione dei pasti, ogni metodo è d’aiuto”. “Sappiamo che la maggior parte dei bambini schizzinosi mangia a sufficienza – conclude Taylor – ma in molti casi non si instaura un giusto equilibrio tra gli alimenti. È importante incoraggiare tutti i bambini a mangiare frutta e verdura ricche di nutrienti in quantità sufficiente per aiutarli a crescere in salute”. (30Science.com)