Valentina Di Paola

Mangiare a scuola fa bene agli schizzinosi

(19 Maggio 2025)

Roma – Offrire il pranzo a scuola anziché il pranzo al sacco potrebbe incoraggiare i ragazzi schizzinosi a mangiare una varietà di alimenti più ampia e ad aumentare l’apporto di frutta e verdura. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics, condotto dagli scienziati dell’Università di Bristol. Il team, guidato da Caroline Taylor, ha valutato le informazioni relative a oltre 5.300 bambini nell’ambito dell’indagine “Children of the 90s”. Il lavoro aveva reclutato oltre 14.500 donne incinte nell’area di Bristol tra il 1991 e il 1992, seguendo le loro abitudini, quelle dei partner e quelle dei figli. Per il nuovo paper, gli autori hanno considerato i dati raccolti a diverse età prescolari e a 13 anni, per comprendere in che modo il comportamento alimentare selettivo cambi nel tempo. Stando a quanto emerge dall’indagine, quando i bambini in età prescolare potevano scegliere autonomamente il proprio cibo a scuola, erano più propensi ad assaggiare nuovi alimenti e a mangiare più frutta e verdura rispetto a chi si portava il pranzo al sacco. Tra i bambini partecipanti, circa la metà consumava il pranzo al sacco quasi tutti i giorni, più di un quarto pranzava a scuola quasi tutti i giorni e poco più di un terzo pranzava a scuola solo in alcuni giorni. La selettività alimentare, spiegano gli esperti, raggiunge il picco intorno ai tre anni, ma in molti casi si manifesta anche a 13 anni. Generalmente, i ragazzi schizzinosi tendono a consumare meno frutta e verdura rispetto ai loro coetanei eclettici. “I pranzi scolastici – afferma Taylor – potrebbero aiutare i bambini schizzinosi a esplorare più alimenti e a sviluppare abitudini più sane in generale. Ogni bambino è diverso, ma i genitori possono incoraggiare un’alimentazione sana attraverso una serie di azioni. Che si tratti di godersi i pasti in famiglia insieme, di seguire un’alimentazione equilibrata o di coinvolgerli nella preparazione dei pasti, ogni metodo è d’aiuto”. “Sappiamo che la maggior parte dei bambini schizzinosi mangia a sufficienza – conclude Taylor – ma in molti casi non si instaura un giusto equilibrio tra gli alimenti. È importante incoraggiare tutti i bambini a mangiare frutta e verdura ricche di nutrienti in quantità sufficiente per aiutarli a crescere in salute”. (30Science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).