Lucrezia Parpaglioni

Incidenza di diversi tumori ad esordio precoce è aumentata tra il 2010 e il 2019

(9 Maggio 2025)

Roma – L’incidenza di diversi tumori ad esordio precoce è aumentata tra il 2010 e il 2019 negli Stati Uniti. Lo rivela lo studio condotto da Meredith Shiels, ricercatrice senior presso la divisione Infections and Immunoepidemiology del National Cancer Institute, NCI, parte dei National Institutes of Health, NIH, pubblicato sulla rivista Cancer Discovery, edita dall’American Association for Cancer Research, AACR. L’analisi ha esaminato l’incidenza e la mortalità dei tumori a esordio precoce negli Stati Uniti tra il 2010 e il 2019, con approfondimenti fino al 2022 per la mortalità. I tumori a esordio precoce sono definiti come quelli diagnosticati in individui di età inferiore ai 50 anni, suddivisi nelle fasce 15-29, 30-39 e 40-49 anni. Lo studio ha incluso 2.020.829 casi di tumore a esordio precoce diagnosticati nel periodo considerato, con il 63,2% dei casi in donne. Tra i tumori più comuni a esordio precoce si annoverano per le donne il tumore al seno, alla tiroide e il melanoma, mentre per gli uomini il tumore del colon-retto, ai testicoli e il melanoma. Dall’analisi di 33 tipi di cancro, 14 hanno mostrato un aumento significativo dei tassi di incidenza in almeno una fascia d’età a esordio precoce. Cinque tipi di tumore, melanoma, neoplasie plasmacellulari, cancro cervicale, cancro allo stomaco e cancro alle ossa e articolazioni, hanno registrato aumenti esclusivi nelle fasce di età più giovani, senza corrispondenti incrementi nelle fasce più anziane. Altri nove tumori, tra cui il cancro al seno femminile, colon-retto, rene, pancreas, e all’utero, hanno mostrato aumenti sia nelle fasce giovani che in quelle più anziane. Gli incrementi maggiori nel numero di diagnosi precoci nel 2019 rispetto al 2010 sono stati osservati per il tumore al seno femminile, colon-retto, rene e tumore all’utero, che insieme rappresentano oltre l’80% delle diagnosi aggiuntive nel 2019 rispetto al 2010. Quattro tipi di tumore, testicoli, utero, colon-retto, ossa e articolazioni, hanno mostrato anche un aumento della mortalità in almeno una fascia d’età. Lo studio ha inoltre evidenziato che l’aumento dell’incidenza non è stato influenzato dallo stato socioeconomico, mentre un incremento dell’indice di massa corporea, IMC, è associato a un aumento del consumo calorico, suggerendo un legame con fattori di rischio metabolici. I ricercatori sottolineano che le cause dell’aumento dell’incidenza rimangono poco chiare e richiedono ulteriori studi per identificare i fattori determinanti. Infine, Shiels ha evidenziato come questi dati siano fondamentali per indirizzare strategie di prevenzione e screening precoce, citando l’abbassamento dell’età di screening per tumore al seno e colon-retto come esempio di intervento basato su queste tendenze epidemiologiche.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.