Roma – Taiwan terrà un referendum nazionale sulla riattivazione di un reattore nucleare spento appena la settimana scorsa, aprendo potenzialmente la strada a un’inversione di tendenza della politica antinucleare del governo. Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Commissione elettorale centrale di Taiwan, riportata da Bloomberg, le elezioni del 23 agosto decideranno se la centrale nucleare di Maanshan, l’ultima dello stato a essere chiusa, dovrà riprendere le operazioni. Il voto è sostenuto dai partiti di opposizione pro-nucleare che hanno respinto la politica del partito al governo di eliminare gradualmente l’energia atomica entro quest’anno. Un referendum simile nel 2021 ha sancito di misura la chiusura di un’altra centrale nucleare, ma sull’isola stanno aumentando le preoccupazioni per la domanda di energia da parte di alcuni dei più grandi produttori di chip al mondo e per la sicurezza energetica in caso di un blocco militare da parte della Cina. All’inizio di questo mese i legislatori hanno rivisto una legge sull’energia nucleare, consentendo alle centrali atomiche, che in precedenza potevano operare solo per 40 anni, di estendere o rinnovare le proprie licenze fino a un massimo di 20 anni alla volta. Tuttavia, qualsiasi riavvio richiederà tempo. Il premier taiwanese Cho Jung-tai ha affermato che ci vorranno tre anni e mezzo per valutare la sicurezza prima che la centrale possa essere riattivata, citando la stima della statale Taiwan Power Co. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Taiwan verso referendum su riavvio di una centrale nucleare
(26 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla