Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Londra valuta il ritiro dell’esenzione fiscale per i veicoli elettrici

(30 Maggio 2025)

Roma – La città di Londra sta prendendo seriamente in considerazione l’abolizione dell’esenzione per i veicoli elettrici dalla tassa sulla congestione nel centro città. Transport for London ha illustrato  le modifiche previste alla “congestion charge”. La tariffa giornaliera generale per i veicoli che entrano nella zona interessata aumenterà da 15 a 18 sterline a partire da gennaio 2026. L’area comprende quartieri e attrazioni come Soho, Mayfair, Piccadilly Circus, Covent Garden, Westminster e la stazione di Waterloo. Congestion Charge significa letteralmente tassa sulla congestione. Il nome è stato scelto perché mira a prevenire la congestione e, di conseguenza, le emissioni. L’importo elevato mira a incentivare le persone a utilizzare i mezzi pubblici. Oltre all’aumento della tariffa giornaliera generale, l’attuale esenzione dal pedaggio per i veicoli elettrici verrà abolita. Al suo posto, dal 2 gennaio 2026, verrà introdotto uno sconto progressivo per i veicoli a zero emissioni: le auto elettriche riceveranno uno sconto del 25 per cento sulla congestion charge, mentre furgoni, camion e piccoli veicoli pesanti elettrici addirittura del 50 per cento, a condizione che siano registrati al sistema “Auto Pay”. Non sarà necessario registrare separatamente i veicoli elettrici per ottenere lo sconto: l’idoneità allo sconto verrà riconosciuta automaticamente utilizzando i dati della DVLA (autorità di immatricolazione dei veicoli del Regno Unito). Gli sconti saranno ridotti nel 2030: dal 4 marzo 2030, lo sconto per le auto elettriche sarà ridotto al 12,5 per cento e al 25 per cento per i veicoli elettrici di grandi dimensioni. L’adeguamento graduale mira a mantenere la struttura dei costi sostenibile per la città nel lungo termine, offrendo al contempo sicurezza nella pianificazione ad aziende e privati. Lo sconto maggiore per i veicoli commerciali elettrici è auspicabile poiché il passaggio ad alternative a zero emissioni sta ancora procedendo relativamente lentamente, soprattutto nel settore delle consegne. Sophie O’Connell del think tank Green Alliance ha descritto i piani come un “chiaro passo nella giusta direzione” e ha elogiato in particolare la differenziazione tra veicoli privati e commerciali.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla