Roma – Con l’adozione di specifiche buone pratiche sarà possibile mitigare le emissioni di gas esilarante (protossido di azoto o N2O) dagli impianti di depurazione delle acque reflue. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Delft University of Technology e pubblicato su Nature Water. Il gas esilarante negli impianti di depurazione proviene dai microorganismi che permettono proprio la purificazione delle acque reflue. Questi microbi vivono in comunità complesse, in cui ogni gruppo svolge un ruolo specifico. Le emissioni variano durante il giorno e a seconda delle stagioni, e gli intricati processi microbici che le sottendono rimangono in gran parte sconosciuti, rendendo difficile progettare strategie efficaci per ridurle. Per far fronte al problema gli autori della nuova ricerca hanno collaborato con le Autorità Idriche Olandesi e hanno applicato tecniche avanzate di analisi tra cui analisi del DNA e delle proteine, per studiare in dettaglio come i singoli microrganismi interagiscono negli impianti di trattamento delle acque reflue. La ricerca ha rivelato come fattori ambientali e operativi, come la temperatura e i livelli di ossigeno, influenzino le emissioni di protossido di azoto. Una delle scoperte chiave è che l’accumulo di nitrito – un intermedio centrale nella degradazione dei composti azotati – è legato a uno squilibrio tra due gruppi di batteri: quelli che convertono l’ammoniaca in nitrito e quelli che convertono il nitrito in nitrato. Poiché il nitrito è un precursore del protossido di azoto, questo squilibrio è la causa principale delle emissioni di protossido di azoto o gas esilarante. A monte è stata poi individuata la concentrazione di ossigeno – un fattore su cui gli operatori hanno un controllo diretto – come il fattore principale che induce questo squilibrio. Forti di questa scoperta i ricercatori hanno elaborato una strategia di mitigazione delle emissioni che prevede un aumento graduale dell’ossigeno negli impianti invece dell’usuale brusco aumento in prossimità dell’inverno. Una strategia che permetterebbe di ridurre già significativamente le emissioni di protossido di azoto.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Così si possono mitigare le emissioni di gas esilarante dalle acque reflue
(12 Maggio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla