Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Cina, transizione energetica sta mettendo in pericolo lo sviluppo sostenibile

(7 Maggio 2025)

Roma – L’ambizioso impegno della Cina verso le energie rinnovabili potrebbe in realtà ostacolare lo sviluppo sostenibile anziché promuoverlo. Questo secondo quanto emerge da uno studio dell’Università del Surrey, pubblicato su Energy Economics. Gli autori hanno valutato l’impatto del Piano cinese per l’Alloggio a Energia Pulita (PCEA) dal 2018 al 2020 in 281 prefetture e hanno scoperto che, nonostante le intenzioni del governo, la transizione verso fonti energetiche rinnovabili ha portato a un calo della produttività totale dei fattori green (GTFP). Questo indicatore riflette la capacità di una regione di raggiungere la crescita economica riducendo al minimo il consumo di risorse e il degrado ambientale. Ali Emrouznejad , coautore dello studio, ha affermato: “La nostra ricerca sfida l’opinione diffusa secondo cui la transizione verso le energie rinnovabili sia un bene inequivocabile. Sebbene il passaggio a fonti energetiche più pulite sia essenziale, è chiaro che l’approccio attuale sta creando difficoltà finanziarie a breve termine per le amministrazioni locali in Cina. Le ingenti risorse finanziarie necessarie per le infrastrutture necessarie a supportare la transizione verso le energie rinnovabili stanno soppiantando la spesa pubblica per la ricerca e l’innovazione nel Paese. Ciò è particolarmente problematico in quanto i progressi tecnologici sono cruciali per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità a lungo termine. I nostri risultati suggeriscono che, sebbene la transizione energetica possa contribuire a un’energia più pulita e a una minore intensità di carbonio nel lungo periodo, le conseguenze immediate non possono essere ignorate”. Inoltre, la ricerca evidenzia disparità tra le regioni, indicando che le città meridionali della Cina sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi delle politiche di transizione energetica. Per affrontare queste problematiche, lo studio raccomanda alle amministrazioni locali e centrali di riconsiderare le proprie strategie di investimento. Gli autori propugnano un modello che incoraggi il coinvolgimento del settore privato per alleviare le pressioni finanziarie e sostenere l’innovazione nel settore delle tecnologie green. Il professor Ali Emrouznejad ha continuato: “I nostri risultati smentiscono l’idea che la transizione verso le energie rinnovabili sia intrinsecamente vantaggiosa. La transizione è fondamentale, ma dobbiamo assicurarci che non comprometta il nostro impegno verso l’innovazione e la sostenibilità a lungo termine”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla