Le università di Hong Kong accolgono gli studenti di Harvard presi di mira da Trump

Roma – Almeno tre università di Hong Kong stanno attivamente invitando gli studenti internazionali dell’Università di Harvard a trasferirsi nei loro istituti, a seguito della decisione dell’amministrazione Trump di revocare a Harvard la possibilità di iscrivere studenti stranieri per l’anno accademico 2025-2026. Tra queste, l’Università di Hong Kong, HKU, offre borse di studio dedicate, assistenza per l’alloggio e supporto nel trasferimento dei crediti accademici, come riportato da Zhigang Suo, ingegnere dei materiali di Harvard, in una lettera pubblicata su X. Anche la Hong Kong University of Science and Technology, HKUST, ha esteso inviti simili a studenti internazionali di Harvard e di altre università statunitensi. La decisione del Dipartimento per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, annunciata il 22 maggio 2025, si basa sull’accusa che Harvard avrebbe creato un ambiente insicuro consentendo ad agitatori antiamericani e filo-terrorismo di molestare e aggredire persone, inclusi studenti ebrei. In risposta, Harvard ha fatto causa al governo federale e un giudice del distretto del Massachusetts ha temporaneamente sospeso la politica governativa, definendola illegale e punitiva nei confronti di migliaia di studenti innocenti. Harvard ospita circa 6.800 studenti internazionali, pari al 27% della sua popolazione studentesca, molti dei quali contribuiscono in modo significativo alle finanze dell’università tramite le tasse di iscrizione. La revoca della capacità di iscrivere studenti stranieri rappresenta quindi un colpo rilevante sia per la comunità accademica che per la sostenibilità finanziaria dell’istituto. Nel frattempo, le università di Hong Kong si propongono come alternative per questi studenti, offrendo condizioni vantaggiose e un ambiente accademico sicuro e accogliente. Questa situazione si inserisce in un contesto più ampio di tensioni tra l’amministrazione Trump e Harvard, che ha rifiutato richieste governative di maggiore supervisione sulle procedure di ammissione e assunzione, subendo anche tagli a miliardi di dollari di finanziamenti federali. Harvard ha denunciato queste misure come atti di ritorsione per la sua autonomia accademica e ha ribadito il suo impegno a supportare la comunità internazionale di studenti e studiosi.(30Science.com)