Roma – I fungicidi comunemente impiegati in agricoltura stanno mettendo a serio rischio la riproduzione degli uccelli. È quanto emerge da uno studio guidato dal Centre national de la recherche scientifique (CNRS) e pubblicato su Environmental Research. In particolare gli autori hanno scoperto che l’esposizione cronica al tebuconazolo, uno dei fungicidi più ampiamente utilizzati provoca effetti molto dannosi sui pulcini dei passeri. Gli scienziati hanno confrontato le prestazioni riproduttive in un gruppo di controllo di passeri domestici e in un gruppo esposto a tebuconazolo a concentrazioni realistiche. Mentre l’esposizione al fungicida non ha avuto alcun effetto sulla salute deli adulti, sul periodo riproduttivo, sul numero di uova deposte o sul successo della schiusa degli uccelli, sono stati osservati invece effetti dannosi nei pulcini dopo la schiusa. I pulcini nel gruppo esposto, e in particolare le femmine, hanno mostrato una crescita ridotta (circa il 10 per cento più piccoli) e un tasso di mortalità più elevato, raddoppiato, dopo aver lasciato il nido (47 per cento rispetto al 20 per cento nel gruppo di controllo). La ricerca aveva già indicato l’agricoltura intensiva e il relativo uso di erbicidi e insetticidi come il glifosato come la ragione del declino di diverse specie di uccelli per diversi decenni. L’impatto dei fungicidi, usati per controllare la muffa e l’oidio, tuttavia, era rimasto poco studiato. Gli autori sperano che il loro lavoro possa offrire ai decisori pubblici dati per intervenire adeguatamente a tutela della biodiversità. (30Science.com)