Lucrezia Parpaglioni

Prima prova di sacche d’aria nelle ossa fossilizzate dei dinosauri alvarezsauri

(4 Aprile 2025)

Roma – Rinvenuta la prima evidenza diretta di estese sacche d’aria nello scheletro assiale di Bonapartenykus ultimus, un alvarezsauride del Cretaceo superiore della Patagonia argentina; queste sacche potrebbero essere all’origine della capacità di volare degli uccelli moderni. Lo rivela uno studio guidato dall’ Universidad Nacional de Río Negro, in Argentina, riportato su PLOS One. Attraverso l’analisi tomografica computerizzata, TAC, di esemplari fossili, gli scienziati hanno mostrato come le strutture pneumatiche si estendevano fino alla regione caudale media, con forami corticali che si connettevano agli spazi aerei interni. I risultati suggeriscono un modello evolutivo non lineare della pneumaticità in questa famiglia di teropodi, aprendo nuove prospettive per lo studio della biomeccanica respiratoria nei dinosauri non aviani. La pneumaticità scheletrica, caratteristica chiave negli uccelli moderni per il volo, ha radici profonde nei teropodi mesozoici. Negli alvarezsauridi, un gruppo enigmatico di dinosauri pennuti, questa caratteristica era finora poco documentata. Bonapartenykus ultimus, il più grande membro della famiglia si è offerto come un campione eccezionale per colmare questa lacuna grazie alla preservazione di elementi vertebrali associati a uova e gusci. I risultati dello studio hanno dimostrato che le vertebre cervicali e dorsali possiedono camere aerifere interconnesse, con forami del diametro di 0.5-2 mm. Nelle caudali, le cavità si riducono progressivamente fino alla quindicesima vertebra. Le sezioni tomografiche hanno rivelato un pattern “a nido d’ape” nelle epifisi vertebrali. Confronti con Patagonykus e Mononykus hanno simostrato differenze significative nella distribuzione delle cavità aeree, con un aumento del 23% di superficie pneumatizzata in B. ultimus. La pneumatizzazione estesa in Bonapartenykus supporta tre ipotesi evolutive: la prima riguarda la termoregolazione migliorata in un clima arido dell’Allen Formation (Campaniano-Maastrichtiano; la seconda la riduzione della massa corporea per strategie predatorie più agili; la terza strategie evolutive per successivi adattamenti aviari. La mancanza di una progressione lineare nella famiglia Alvarezsauridae suggerisce che la pneumaticità ha risposto a pressioni ecologiche localizzate piuttosto che a tendenze macroevolutive. Il lavoro stabilisce un nuovo protocollo per studiare la pneumaticità nei teropodi fossili, integrando dati esterni e interni. Le scoperte su B. ultimus ridefiniscono l’attuale comprensione dell’evoluzione respiratoria nei dinosauri, indicando che sistemi aeriferi complessi precedettero il volo vero e proprio di almeno sessanta milioni di anni.((30Science.com)

 

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.