Roma – Prima analisi esaustiva sulla presenza di microplastiche sulle spiagge della Catalogna: i risultati mostrano che la spiaggia di La Pineda a Vila-seca presenta la più alta concentrazione di microplastiche della regione, con fino a 2.000 microplastiche per chilogrammo di sabbia. Lo rivela uno studio guidato da Joaquim Rovira, dell’Università Rovira i Virgili, URV, riportato su Marine Pollution Bulletin. La ricerca ha analizzato settanta campioni da circa cinquanta spiagge, evidenziando le aree più colpite e sottolineando l’importanza della gestione dei rifiuti e dell’uso sostenibile della plastica. L’inquinamento da microplastiche è una delle principali sfide ambientali del nostro tempo, con impatti significativi sulla salute umana e sugli ecosistemi marini. La Catalogna, con le sue estese coste, è un’area critica per lo studio di questo fenomeno. Lo studio presenta i risultati di un’indagine condotta lungo i 580 chilometri di costa catalana, focalizzandosi sulla distribuzione e sulla composizione delle microplastiche. L’analisi ha coinvolto la raccolta di settanta campioni da circa cinquanta spiagge, con particolare attenzione alla frangia intertidale. Le microplastiche sono state classificate in base alle dimensioni e alla composizione chimica. Una tecnica innovativa basata sulla microscopia a fluorescenza è stata utilizzata per identificare rapidamente le aree più contaminate. I dati mostrano che la spiaggia di La Pineda a Vila-seca ha la più alta concentrazione di microplastiche, con oltre 2.000 unità per chilogrammo di sabbia. Altre aree critiche includono la foce dell’Ebro e le spiagge di Miracle e Arrabassada a Tarragona. Le microplastiche più comuni sono pellet industriali di polietilene e polipropilene, nonché fibre tessili di poliestere e poliammide. I risultati sottolineano l’importanza della gestione dei rifiuti e dell’uso sostenibile della plastica. La presenza di microplastiche è influenzata dalla posizione degli scarichi sottomarini e dalle caratteristiche della sabbia. La tecnica di microscopia a fluorescenza si è rivelata efficace per identificare rapidamente le aree più contaminate. Lo studio fornisce una mappatura dettagliata dell’inquinamento da microplastiche lungo la costa catalana, evidenziando la necessità di azioni urgenti per ridurre l’impatto ambientale della plastica. Sono necessari ulteriori studi per sviluppare strategie di gestione e mitigazione efficaci. (30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
La spiaggia di La Pineda a Vila-seca è quella con più microplastiche della Catalogna
(11 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.