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Isole di calore, la mortalità più elevata si può compensare

(22 Aprile 2025)

Roma – Le città con temperature ambientali più elevate rispetto alle aree rurali potrebbero compensare alcuni degli effetti negativi dell’aumento della mortalità correlata al caldo riducendo il numero di decessi associati all’esposizione al freddo in alcune città globali. A suggerirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, condotto dagli scienziati della Nanjing University. Il team, guidato da Wenfeng Zhan, ha valutato la correlazione tra le isole di calore e il rischio di decessi. L’isola di calore urbano, spiegano gli esperti, è un fenomeno per cui le città risultano significativamente più calde rispetto alle zone rurali circostanti, soprattutto di notte. Questo accade per diversi motivi: da un lato gli edifici, l’asfalto e il cemento assorbono il calore che viene rilasciato più lentamente. Allo stesso tempo, la carenza di vegetazione riduce l’ombra e l’evaporazione, che normalmente raffreddano l’ambiente. Infine, le attività umane contribuiscono a produrre calore. In alcuni casi, il divario può manifestarsi con 3-5 gradi di differenza, aumentando l’esposizione umana e la mortalità a livello globale associate al calore. Tuttavia, questo fenomeno potrebbe anche influire sul tasso di mortalità correlata al freddo in condizioni più fredde. Questo duplice impatto potrebbe variare a seconda delle regioni e delle stagioni. Per far luce su questa correlazione, gli scienziati hanno analizzato dati di telerilevamento, fattori climatici e socioeconomici in oltre 3.000 città in tutto il mondo. Stando a quanto emerge dall’indagine, nel 2018, la riduzione della mortalità correlata al freddo a causa dell’effetto isola di calore urbano era 4,4 volte maggiore dell’aumento della mortalità correlata al caldo. Nelle regioni ad alte latitudini, precisano gli esperti, il divario era ancora più evidente. Ad esempio, riportano gli scienziati, a Mosca è stata osservata una diminuzione dei decessi correlati al freddo 11,5 volte maggiore di quelli associati al caldo. Questi risultati, sottolineano gli scienziati, non devono essere interpretati come una minimizzazione degli effetti negativi sulla salute dell’effetto isola di calore urbano, ma piuttosto offrono spunti cruciali sulle specificità del suo impatto nelle diverse stagioni. In particolare, conclude il team, le città dovrebbero adottare un approccio stagionale per mitigare l’effetto isola di calore. (30Science.com)

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