Studio triennale sulla tirzepatide mostra perdita di peso stabile nei pazienti trattati

Roma – Circa il 70% dei pazienti trattati con tirzepatide ha recuperato solo il 5% o meno del loro peso minimo, nadir, indicando una perdita di peso relativamente stabile nel tempo, suggerendo che la tirzepatide potrebbe essere un’opzione efficace per la gestione a lungo termine dell’obesità. Lo rivela uno studio condotto da Louis Aronne, del Comprehensive Weight Control Center, Divisione di Endocrinologia, Diabete e Metabolismo, Weill Cornell Medicine, New York, NY, USA, e da coautori di Eli Lilly and Company, Indianapolis, IN, USA, che sarà presentato al 32nd European Congress on Obesity, ECO 2025, a Malaga, in Spagna, tra l’11 e il 14 maggio.  L’obesità è una condizione cronica che richiede strategie di gestione a lungo termine. La tirzepatide, un farmaco recentemente sviluppato, ha dimostrato di essere efficace nella riduzione del peso corporeo. Tuttavia, la stabilità a lungo termine di questa perdita di peso è cruciale per valutare l’efficacia del trattamento. Lo studio SURMOUNT-1 originale ha coinvolto 1.961 partecipanti trattati con tirzepatide a diverse dosi. Questa analisi post hoc si concentra su 690 partecipanti che hanno completato tre anni di trattamento, con un’aderenza del 75% o più alle dosi pianificate. I partecipanti avevano un’età media di 49 anni e un BMI medio di 38,6 kg/m². Il recupero ponderale è stato valutato confrontando il peso minimo raggiunto, nadir, con il peso alla settimana 176. I risultati mostrano che il tempo medio per raggiungere il peso minimo è stato di 22 mesi, con una perdita di peso media del 23,1% al nadir. Alla settimana 176, la percentuale media di recupero del peso dal nadir è stata del 3,7%, risultando in una perdita di peso complessiva del 19,4%. Circa il 70% dei partecipanti ha recuperato meno del 5% del loro peso minimo, mentre meno del 10% ha recuperato il 10% o più. I risultati suggeriscono che la tirzepatide può mantenere una perdita di peso stabile nel tempo, con la maggior parte dei partecipanti che evita un sostanziale recupero ponderale. Questa stabilità è cruciale per la gestione efficace dell’obesità a lungo termine. L’analisi triennale dello studio SURMOUNT-1 fornisce prove promettenti sulla capacità della tirzepatide di mantenere una perdita di peso stabile nel tempo. (30Science.com)