Roma – Il cervello adulto può generare nuovi neuroni che si integrano nei circuiti motori chiave, offrendo una nuova speranza per il trattamento della malattia di Huntington, HD, una patologia genetica degenerativa caratterizzata dalla progressiva morte dei neuroni in aree cerebrali specifiche, come lo striato, portando a gravi danni motori e cognitivi. Lo rivela uno studio condotto presso l’Università di Rochester, pubblicato su Cell Reports. Utilizzando un modello murino, i ricercatori hanno dimostrato che stimolare le cellule progenitrici può riparare le reti neurali danneggiate, sostituendo i neuroni persi nella malattia. Questa scoperta apre nuove prospettive per terapie rigenerative che potrebbero rallentare la progressione della malattia. Per la malattia di Huntington, nonostante gli sforzi per comprendere i meccanismi patologici, le terapie disponibili rimangono limitate. Recentemente, la ricerca sulla neurogenesi adulta ha suggerito che il cervello possa generare nuovi neuroni, offrendo una potenziale via per riparare i danni neurali. Lo studio ha utilizzato un modello murino della malattia di Huntington per esaminare la capacità del cervello di generare nuovi neuroni spinosi medi, le principali cellule perse nella HD. I ricercatori hanno impiegato un approccio di tagging genetico per seguire le nuove cellule man mano che venivano create e integrate nei circuiti cerebrali. Sono state utilizzate tecniche di elettrofisiologia, optogenetica e comportamentali per valutare la funzionalità dei nuovi neuroni. I risultati hanno mostrato che i nuovi neuroni generati si integrano efficacemente nelle reti cerebrali responsabili del controllo motorio, ripristinando parzialmente la funzionalità persa nella malattia di Huntington. Questa integrazione è stata confermata attraverso l’uso di optogenetica, che ha permesso di attivare e disattivare selettivamente le nuove cellule, dimostrando la loro capacità di comunicare con altre regioni del cervello. La scoperta che il cervello adulto possa generare nuovi neuroni che si integrano funzionalmente nei circuiti motori offre una nuova prospettiva per il trattamento della malattia di Huntington. Questo approccio potrebbe essere combinato con altre terapie di sostituzione cellulare, come la sostituzione delle cellule gliali malate, per migliorare ulteriormente gli esiti terapeutici. Secondo lo studio, la stimolazione della neurogenesi adulta può rappresentare una strategia promettente per riparare i danni neurali nella malattia di Huntington. Per i ricercatori, le future ricerche saranno fondamentali per tradurre questi risultati in terapie cliniche efficaci. (30Science.com)