Roma – Una nuova terapia CAR-T ha ottenuto risultati positivi in un’alta percentuale di pazienti affetti dal linfoma CD30+ refrattario. Lo rivela lo studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di Ricerca Sant Pau, IR Sant Pau, in collaborazione con l’Ospedale Sant Pau e l’Istituto di Ricerca sulla Leucemia Josep Carreras, pubblicato sulla rivista Blood. I risultati dello studio clinico di Fase I mostrano un tasso di risposta globale del 100% dei pazienti trattati, con il 50% che ha raggiunto la remissione completa. Questa nuova terapia CAR-T, denominata HSP-CAR30, è stata sviluppata per colpire la proteina CD30 presente sulle cellule tumorali del linfoma di Hodgkin e di altri linfomi CD30+. Lo studio ha coinvolto dieci pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario e linfoma a cellule T CD30+, ottenendo risposte durature grazie all’espansione delle cellule T della memoria, che garantiscono una maggiore persistenza ed efficacia del trattamento. Dal punto di vista della sicurezza, la terapia ha mostrato un profilo favorevole senza tossicità dose-limitanti, con effetti avversi lievi e gestibili, come sindrome da rilascio di citochine di grado 1 e assenza di neurotossicità. Inoltre, le cellule CAR-T rimangono rilevabili nel 60% dei pazienti un anno dopo l’infusione, segnalando una persistenza in vivo significativa che contribuisce alle risposte cliniche prolungate. Questi risultati rappresentano un importante passo avanti nella lotta contro i linfomi CD30+ refrattari, aprendo la strada verso nuove opzioni terapeutiche per pazienti con poche alternative. Lo studio è attualmente in fase di espansione per valutare l’efficacia di HSP-CAR30 in una coorte più ampia, con ulteriori dati preliminari molto incoraggianti presentati al congresso 2024 dell’American Society of Hematology, ASH. In sintesi, la terapia CAR-T HSP-CAR30 sviluppata dall’IR Sant Pau e dall’Istituto Josep Carreras si conferma come una strategia innovativa e promettente per il trattamento del linfoma CD30+ refrattario, con un alto tasso di risposte e un profilo di sicurezza favorevole, aprendo nuove prospettive per la cura di questa difficile patologia.(30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Tumori: nuova terapia CAR-T efficace in pazienti con linfoma di tipo refrattario
(29 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.