Roma – L’intelligenza artificiale, IA, potrebbe fornire supporto ai medici nelle cure urgenti virtuali: un confronto con le decisioni dei medici. Lo rivela uno studio condotto dal Centro medico Cedars-Sinai, in collaborazione con l’Università di Tel Aviv, riportato su Annals of Internal Medicine. I ricercatori hanno esaminato il ruolo dell’intelligenza artificiale nelle cure urgenti virtuali, confrontando le raccomandazioni dell’IA con quelle dei medici. Le raccomandazioni iniziali dell’IA sono state valutate più positivamente rispetto alle decisioni finali dei medici, soprattutto nel rilevamento di infezioni del tratto urinario resistenti agli antibiotici. Tuttavia, i medici hanno dimostrato maggiore abilità nel raccogliere una storia clinica completa e adattare le loro raccomandazioni di conseguenza. L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore sanitario, offrendo strumenti innovativi per supportare le decisioni cliniche. Lo studio ha valutato l’efficacia delle raccomandazioni dell’IA nelle cure urgenti virtuali, utilizzando il programma Cedars-Sinai Connect. Questo studio ha esaminato 461 visite virtuali, confrontando le raccomandazioni dell’IA con quelle dei medici.la ricerca ha utilizzato un modello AI sviluppato da K Health per condurre interviste dinamiche con i pazienti, raccogliendo informazioni sui sintomi e sulla storia medica. Le risposte dei pazienti e i dati delle cartelle cliniche elettroniche sono stati utilizzati per fornire diagnosi e raccomandazioni terapeutiche. I medici hanno avuto accesso a queste raccomandazioni durante le visite video con i pazienti. I risultati hanno mostrato che le raccomandazioni iniziali dell’IA sono state valutate più alte delle decisioni finali dei medici, soprattutto nel rilevamento di infezioni del tratto urinario resistenti agli antibiotici. Tuttavia, i medici hanno dimostrato maggiore abilità nel raccogliere una storia clinica completa e adattare le loro raccomandazioni di conseguenza. Lo studio evidenzia il potenziale dell’IA nel supportare le decisioni cliniche, ma sottolinea anche l’importanza del giudizio medico nella pratica clinica. L’integrazione efficace dell’IA può migliorare il processo decisionale, ma richiede una comprensione approfondita delle sue limitazioni e dei suoi punti di forza. L’intelligenza artificiale ha il potenziale per migliorare le cure urgenti virtuali, offrendo raccomandazioni accurate e rapide. Tuttavia, è fondamentale un approccio integrato che combini le capacità dell’IA con l’esperienza e il giudizio clinico dei medici.(30Science.com)
Lucrezia Parpaglioni
L’IA potrebbe aiutare i medici a prendere decisioni per le cure urgenti virtuali
(7 Aprile 2025)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.