Gianmarco Pondrano d'Altavilla

USA, telemedicina riduce le emissioni di CO2 di milioni di chili

(23 Aprile 2025)

Roma – Nel 2023 l’uso della telemedicina negli USA ha ridotto le emissioni mensili di anidride carbonica (CO2) di una quantità equivalente a quella emessa da 130.000 veicoli a benzina. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Università della California – Los Angeles e pubblicato sull’ American Journal of Managed Care. I ricercatori hanno utilizzato dati anonimizzati tratti dal database Milliman MedInsight Emerging Experience per quantificare l’impatto ambientale di quasi 1,5 milioni di visite di telemedicina, di cui circa 66.000 in aree rurali, durante il periodo di studio dal 1° aprile al 30 giugno 2023. Hanno stimato che tra 741.000 e 1,35 milioni di queste visite fossero sostitutive di visite di persona che avrebbero implicato uno spostamento in auto o con altri mezzi. Estrapolando da questi calcoli, i ricercatori stimano che grazie alla telemedicina le emissioni di CO2 siano state ridotte di una quantità compresa tra 21,4 milioni e 47,6 milioni di kg al mese, il che equivale alla quantità prodotta da un intervallo che va da 61.000 fino a 130.000 veicoli a benzina. “Il settore sanitario contribuisce in modo significativo all’impronta di carbonio globale”, ha affermato il Dott. A. Mark Fendrick , professore di medicina e direttore del Center for Value-Based Insurance Design presso l’Università del Michigan e coautore senior dello studio. “I nostri risultati suggeriscono che l’impatto ambientale dell’assistenza medica può essere ridotto quando opzioni a basse emissioni di carbonio, come la telemedicina, vengono sostituite ad altri servizi che producono maggiori emissioni”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla