Quattro senatori repubblicani promettono di difendere i crediti d’imposta sul clima

Roma – Negli USA quattro senatori repubblicani si sono detti contrari a un’abrogazione totale dei crediti d’imposta sulla transizione energetica previsti dalla legge sul clima dell’ex presidente Joe Biden, chiedendo alla dirigenza del loro partito di adottare invece un approccio misurato. Senza di loro i repubblicani non avrebbero una maggioranza al Senato con la quale far passare la nuova politica economica voluta da Trump. “Sollecitiamo un approccio mirato e pragmatico che bilanci queste priorità senza compromettere gli investimenti attuali e futuri del settore privato, vitali per la produzione manifatturiera nazionale, l’innovazione energetica e l’accessibilità economica per le famiglie americane”, si legge in una lettera dei senatori in questione, inviata al leader della maggioranza al Senato John Thune e riportata da Bloomberg. I senatori hanno scritto che un’abrogazione completa degli attuali crediti “potrebbe portare a notevoli disagi per il popolo americano e indebolire la nostra posizione di leader energetico globale”. Oltre alla senatrice Lisa Murkowski dell’Alaska, la lettera è stata firmata dal senatore John Curtis dello Utah, che in precedenza aveva guidato il gruppo conservatore per il clima della Camera, nonché dal senatore Thom Tillis della Carolina del Nord e da Jerry Moran del Kansas. La lettera esorta Thune a prendere in considerazione fattori quali la nuova produzione nazionale, la riduzione delle bollette e la certezza per le aziende che hanno effettuato investimenti sulla base degli attuali crediti d’imposta. Progettato per erogare migliaia di miliardi di dollari in incentivi a progetti per veicoli elettrici, energia eolica, solare, idrogeno e nucleare, l’Inflation Reduction Act di Biden è stato preso di mira dai repubblicani alla ricerca di soluzioni per finanziare l’estensione dei tagli fiscali del presidente Donald Trump.(30Science.com)