Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Con un nuovo solvente i pannelli solari diventano iper-efficienti

(1 Aprile 2025)

Roma – Grazie a un innovativo solvente ecosostenibile e a una particolare tecnica di applicazione dei rivestimenti (doctor-blading) sarà possibile sviluppare pannelli solari organici ad alta efficienza. È quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Central South University, Cina, e pubblicato sul Journal of Central South University. Le celle solari organiche (OSC) sono acclamate per il loro design leggero e flessibile e per il loro potenziale per una produzione roll-to-roll a basso costo. Tuttavia, l’uso diffuso di solventi alogenati, tra cui il cloroformio, ha sollevato preoccupazioni a causa dei loro rischi per l’ambiente e la salute. Questi solventi limitano anche la scalabilità, poiché richiedono alte concentrazioni e finestre di elaborazione ristrette che complicano la produzione su larga scala. Gli autori del nuovo studio hanno utilizzato un metodo di doctor-blading ad alta velocità che supera queste sfide. La tecnica riduce la concentrazione di soluzione necessaria per gli OSC, consentendo l’uso di solventi ecocompatibili come o-xilene e toluene senza compromettere l’efficienza. Il team ha dimostrato una notevole efficienza del modulo solare del 16,07 per cento utilizzando o-xilene, mostrando il potenziale per una produzione di OSC più ecologica e scalabile. Il dott. Jun-liang Yang, autore corrispondente dello studio, ha sottolineato l’importanza delle scoperte del team. “Questo studio rappresenta un significativo passo avanti nel campo del fotovoltaico organico. Sviluppando una tecnica di doctor-blading ad alta velocità che funziona con solventi non alogenati, non solo abbiamo migliorato l’efficienza delle celle solari organiche, ma le abbiamo anche rese più sostenibili dal punto di vista ambientale e scalabili per applicazioni industriali”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla