Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Uganda, le siccità stanno mettendo a rischio la crescita dei bambini

(20 Marzo 2025)

Roma – In Uganda, la scarsità di precipitazioni è strettamente correlata a quanto un bambino potrà crescere. È quanto emerge da uno studio guidato dalla Penn State e pubblicato su JAMA Network Open. Utilizzando l’Ugandan Demographic and Health Survey del 2016, gli autori della nuova ricerca hanno analizzato i dati su peso e altezza per oltre 5.200 bambini dalla nascita a poco meno di cinque anni. I ricercatori hanno valutato ogni bambino in base alle curve di crescita dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per determinare come ogni bambino si confrontasse con la media della sua età. Hanno scoperto che oltre il 30 per cento dei bambini presentava ritardo della crescita. Oltre il 12 per cento dei bambini era sottopeso e quasi il 4 per cento presentava deperimento. L’incidenza del ritardo della crescita era particolarmente elevata nelle regioni nordorientali e occidentali del paese, dove il 40 per cento dei bambini di età inferiore ai cinque anni era basso per la sua età. Il team ha poi esaminato la relazione tra fattori meteorologici e ambientali e i risultati sulla malnutrizione infantile. Utilizzando dati della National Oceanic and Atmospheric Administration e della NASA, hanno esaminato fattori quali precipitazioni, temperatura e siccità a livello di villaggio, da 12 mesi prima della nascita di ciascun bambino fino a quando è nato. Il team ha mappato i bambini in base alla loro posizione geografica, fino a una scala di un chilometro per un chilometro. Hanno scoperto che se una madre viveva in un luogo con maggiori precipitazioni 11 mesi prima della nascita, o fino a due mesi prima del concepimento, il suo bambino aveva un rischio minore di essere malnutrito. Al contrario, se una madre viveva in un luogo che aveva sperimentato la siccità tre mesi prima della nascita, il suo bambino aveva un rischio maggiore di malnutrizione. “Questo è il primo documento ad analizzare le dinamiche meteorologiche a lungo termine e come queste potrebbero influenzare lo stato nutrizionale dei bambini”, ha affermato Paddy Ssentongo , ricercatore in malattie infettive presso il Penn State Health Milton S. Hershey Medical Center e autore principale dello studio. “Se un bambino nasce entro un periodo di tempo specifico, in un ambiente specifico e in condizioni specifiche, siamo in grado di prevedere se sarà o meno malnutrito”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla