Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Il pianeta rischia un declino “irreversibile” delle riserve idriche terrestri

(28 Marzo 2025)

Roma –  Le riserve idriche terrestri e in particolare l’umidità del suolo hanno subito un grave crollo che nell’attuale situazione di riscaldamento globale potrebbe risultare “irreversibile”. È quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Seoul National University e pubblicato su Science. Gli autori hanno combinato dati globali sull’umidità del suolo (SM) ottenuti dai satelliti, le misurazioni del livello del mare e le osservazioni del moto polare (PM) per stimare i livelli di accumulo di acqua terrestre (TWS) dal 1979 al 2016. Ne è emerso un drastico impoverimento dell’umidità del suolo; tra il 2000 e il 2002, questa è diminuita addirittura di circa 1614 gigatonnellate (Gt). Dal 2003 al 2016, l’impoverimento dell’umidità del suolo è continuato, con ulteriori 1009 Gt perse. Secondo gli autori, questo declino è corroborato da osservazioni indipendenti relative ai livelli del mare e al moto polare. I risultati suggeriscono che questo declino è principalmente guidato da cambiamenti nei modelli di precipitazione e dall’aumento della domanda evaporativa dovuta all’aumento delle temperature. Inoltre, gli autori notano che l’umidità del suolo non si era ancora ripresa nel 2021 e che vi sono scarse possibilità che possa riprendersi in futuro, date le attuali condizioni climatiche. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla