Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Entro il 2100 oltre l’80 per cento delle specie di anfibi nel Pantanal rischiano di scomparire

(31 Marzo 2025)

Roma – Il bacino superiore del fiume Paraguay, che comprende il paradiso naturalistico della regione del Pantanal, potrebbe perdere quasi tutte le aree adatte agli anfibi anuri (rospi, rane e raganelle) entro la fine del secolo. Questo secondo quanto emerge da uno studio guidato dall’ Università Federale del Mato Grosso (UFMT) in Brasile e pubblicato sul Journal of Applied Ecology. Incrociando un database sulla localizzazione delle specie nella regione con le proiezioni climatiche per il 2100, i ricercatori hanno concluso che oltre l’80 per cento delle specie considerate perderà il proprio habitat. Secondo le proiezioni, se le emissioni di gas serra restassero ai livelli attuali – ipotesi considerata poco probabile – il 99,87 per cento del bacino subirebbe eventi di estinzioni locali. Se invece le emissioni dovessero aumentare il 99,99 per cento della regione subirebbe una perdita di specie. Sulla base dei dati sulla biodiversità degli anfibi, gli autori dello studio propongono la creazione di nuove unità di conservazione nel bacino superiore del fiume Paraguay, in luoghi che in futuro saranno più adatti a questo gruppo di animali, fortemente dipendente dall’umidità. “Le unità di conservazione completamente protette stanno attualmente facendo molto poco per proteggere le specie di anfibi nel Pantanal – afferma il ricercatore brasiliano Mario Ribeiro Moura , che ha coordinato lo studio – Le aree protette devono essere ampliate, considerando lo scenario di un futuro più caldo e secco”.(30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla