Roma – Negli USA molte specie di piante potrebbero non sopravvivere al cambiamento climatico globale, a meno che non si intervenga per spostarle in zone meno a rischio. È quanto emerge da uno studio guidato dall’University of Massachusetts Amherst e pubblicato su Global Change Biology. “Sappiamo che, a causa del clima, le specie autoctone devono spostarsi”, afferma Thomas Nuhfer, autore principale della ricerca. “ Ma dobbiamo anche affrontare i rischi che possono derivare da uno spostamento non adeguatamente gestito”. Per individuare le specie più adatte al ricollocamento gli autori dello studio hanno analizzato i tratti di una varietà di piante, scoprendo che alcune caratteristiche proprie delle specie invasive potrebbero anche essere quelle da ricercare tra le specie da salvare, per garantirne il successo nei nuovi habitat. Tra queste caratteristiche spunta la presenza di un alto tasso metabolico. Solo con un’attenta valutazione di questo genere di tratti – e di quelli che invece, come le grandi dimensioni, che potrebbero trasformare una pianta “salvata” in una specie invasiva – sarà possibile un’opera di ricollocamento ecologicamente sostenibile. Una valutazione che diventerà sempre più urgente man mano che il riscaldamento globale progredisce. “Se la ricollocazione fallisse – concludono i ricercatori – molte piante autoctone non riusciranno a sopravvivere”.(30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Climate change, alcune specie di piante non si salveranno se non verranno spostate
(28 Marzo 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla