Roma – Esiste un punto preciso in cui le folle di pedoni che attraversano la strada passano dall’ordine al disordine, ed è superiore ai 13 gradi di inclinazione dello spostamento. A scoprirlo uno studio, pubblicato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, condotto dagli scienziati dell’Università di Bath, nel Regno Unito, e del Massachusetts Institute of Technology, negli Stati Uniti. Il team, guidato da Tim Rogers e Karol Bacik, ha analizzato gli attraversamenti pedonali da un punto di vista matematico e sperimentale, per comprendere le dinamiche alla base degli spostamenti. Generalmente, spiegano gli esperti, le persone formano naturalmente corsie ordinate quando attraversano la strada, sorpassando coloro che provengono dalla direzione opposta, senza urti. In alcuni casi, però, il flusso diventa caotico, e gli individui si muovono seguendo percorsi casuali. I ricercatori hanno scoperto che la distribuzione delle diverse direzioni in cui le persone camminano deve essere mantenuta al di sotto di un angolo critico di 13 gradi per ridurre il rischio di disordini.
All’interno di un ambiente controllato, gli scienziati hanno registrato i movimenti dei pedoni usando una telecamera dall’alto, assegnando ai partecipanti varie posizioni di partenza e di arrivo lungo i lati opposti di un attraversamento pedonale simulato e chiedendo ai volontari di attraversare fino alla posizione indicata senza urtare nessuno. L’esperimento è stato ripetuto più volte, con le persone che assumevano posizioni di partenza e arrivo differenti. L’analisi ha dimostrato che la transizione da flusso ordinato a disordinato si è verificata in prossimità del valore previsto dalla teoria. In altre parole, quando le persone tendevano a deviare in misura maggiore rispetto all’angolo critico, il flusso pedonale si trasformava in disordine, con scarsa formazione di corsie. “Questa teoria – spiega Rogers – offre un approccio per capire che tipo di spazi incoraggino un uso efficiente della strada”. Gli studiosi hanno scoperto che i pedoni hanno maggiori probabilità di formare corsie quando le persone provenienti da direzioni opposte attraversano la strada in modo relativamente dritto. In aggiunta, il team ha scoperto che livelli più elevati di confusione portavano la folla a muoversi più lentamente. Nei prossimi step, gli esperti sperano di verificare i risultati ottenuti nelle folle reali. “Il nostro lavoro – concludono gli autori – potrebbe fornire alcune semplici linee guida per chiunque progetti uno spazio pubblico, se l’obiettivo è avere un flusso pedonale sicuro ed efficiente. Finora, ci siamo concentrati sugli scenari più semplici in cui le persone attraversano la strada, ma se prendiamo in considerazione le specificità di una determinata città, il nostro modello può fare previsioni su misura su come le persone si comporteranno”. (30Science.com)