Roma – Un test rapido con tecnologia CRISPR, sviluppato da ricercatori della University of Illinois at Urbana-Champaign, Stati Uniti, potrebbe aiutare a rilevare in tempi rapidi la presenza nel sangue di materiale genetico patogeno. Nei test diagnostici basati su CRISPR/Cas, come spiega lo studio su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS), gli RNA guida legano il DNA o l’RNA del patogeno, innescando gli enzimi Cas per scindere l’acido nucleico del patogeno e gli acidi nucleici reporter che emettono fluorescenza quando vengono scissi. Per ottenere una sensibilità sufficiente, i test richiedono in genere l’amplificazione degli acidi nucleici del patogeno utilizzando apparecchiature di laboratorio specializzate. Questo sistema di test diagnostico basato su CRISPR aggira la necessità di amplificazione combinando due unità CRISPR/Cas insieme in un complesso chiamato CRISPR-Cascade. Un’unità contiene un RNA guida specifico per uno specifico acido nucleico del patogeno e una proteina Cas. Quando il Cas scinde acidi nucleici appositamente progettati aggiunti al sistema, gli acidi nucleici sono liberi di legarsi e attivare un secondo CRISPR/Cas, innescando un ciclo di feedback positivo che si traduce in un elevato rapporto segnale/rumore. Il test, ad esempio, avrebbe rilevato DNA di Staphylococcus aureus multifarmaco-resistente senza amplificazione preventiva, a concentrazioni con ordini di grandezza inferiori al limite di un test che utilizzava un singolo Cas. Mentre nei campioni arricchiti con quattro i patogeni fra i più comuni nel flusso sanguigno, il test avrebbe fornito un singolo risultato “sì/no” per la presenza di un qualsiasi patogeno. Secondo gli autori, questi risultati forniscono una base per lo sviluppo di test diagnostici altamente sensibili basati su CRISPR in grado di rilevare patogeni in pochi minuti senza amplificazione degli acidi nucleici.(30Science.com)