Valentina Di Paola

Australia, entro il 2050, le malattie legate al caldo raddoppieranno

(17 Marzo 2025)

Roma –  Entro il 2050, il peso delle malattie cardiovascolari causate dal caldo estremo in Australia potrebbe raddoppiare. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sull’European Heart Journal, condotto dagli scienziati dell’Università di Adelaide, in Australia. Il team, guidato da Peng Bi, ha valutato il rischio di anni di vita aggiustati per disabilità, o DALY in relazione alle temperature in aumento. Il caldo estremo, spiegano gli esperti, è responsabile di circa 50mila anni di vita sana persi ogni anno a causa di malattie cardiovascolari. Secondo le stime degli autori, questi valori potrebbero raddoppiare, o addirittura triplicare, entro i prossimi 25 anni, in base allo scenario di emissioni che si verificherà. “Quando siamo esposti a temperature più elevate – afferma Bi – il cuore deve lavorare in modo più intenso. Per i pazienti più fragili, questo sforzo extra può essere pericoloso”. Per calcolare l’impatto dei cambiamenti climatici, gli studiosi hanno utilizzato i dati dell’Australian Burden of Disease Database, per poi elaborare un modello statistico in grado di anticipare la correlazione tra calore estremo, malattie cardiovascolari e decesso. L’analisi ha rivelato che attualmente si perdono circa 49.483 anni di vita sana a causa di malattie cardiovascolari causate dal caldo. In aggiunta, gli autori hanno considerato due scenari di cambiamento climatico delineati dall’Intergovernmental Panel on Climate Change. La prima eventualità riguarda una stabilizzazione delle emissioni, mentre la seconda prevede un continuo aumento. Nel caso più ottimistico, il modello mostra che entro il 2030, il numero di DALY persi a causa di malattie cardiovascolari causate dal caldo aumenterà dell’83,5 per cento. Nei prossimi 25 anni, inoltre, il numero di DALY potrebbe salire del 182,6 per cento. Se invece dovesse verificarsi lo scenario peggiore, i DALY aumenteranno del 92,7 e del 225,6 per cento, rispettivamente. “Il nostro lavoro – aggiunge Bi – combina diversi fattori chiave, come cambiamenti climatici, spostamenti della popolazione e strategie di adattamento, per fornire un quadro completo del carico di malattie in Australia. Nonostante le inevitabili incertezze legate alle nostre stime, questa analisi evidenzia un quadro poco rassicurante per il futuro delle malattie cardiovascolari. Sebbene i nostri dati siano riferiti all’Australia, in effetti, i risultati potrebbero essere rilevanti anche in altre parti del mondo”. “Il nostro studio – conclude – sottolinea l’importanza di adottare misure di prevenzione in caso di caldo estremo, e di sviluppare strategie di adattamento e mitigazione efficaci e mirate, come piani di raffreddamento urbano, campagne di sanità pubblica e migliori risposte di emergenza durante il caldo”.(30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).