Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La scelta tra carne e alternative più ecosostenibili, è questione di prezzo non di gusto

(5 Febbraio 2025)

Roma – Le persone possono essere indotte a sostituire la carne con cibi a base vegetale con un minor impatto ambientale, se il prezzo di quest’ultimi viene considerevolmente ribassato. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Martin Luther University Halle-Wittenberg (MLU) e pubblicato su PNAS. Il primo autore della ricerca, Steffen Jahn, ha dichiarato: “Sebbene l’offerta di alternative vegetali sia in crescita da anni, la domanda di carne persiste. Sfortunatamente, ci sono pochissimi dati affidabili sull’accettazione generale delle alternative alla carne, sulle condizioni necessarie per renderle più attraenti e se siano o meno solo una moda passeggera”. Il ricercatore ha collaborato con scienziati della Humboldt University di Berlino e della Georg August University di Gottinga per studiare le preferenze dei consumatori in relazione alla carne e ai sostituti della carne. Circa 2.100 americani sono stati intervistati online. Nella prima parte dello studio, ai partecipanti è stato chiesto di scegliere una di queste quattro opzioni di hamburger: un vero hamburger di manzo, un hamburger a base vegetale che imitava la carne (analogico), un hamburger vegetariano che imitava solo l’aspetto ma non il sapore o la consistenza della carne (semi-analogico) e un hamburger di falafel (non analogico). Tre quarti degli intervistati ha scelto l’hamburger di carne. Successivamente è stato inserito nella scelta dei partecipanti il fattore prezzo e si è scoperto che prezzi ribassati per gli hamburger “alternativi” li portavano ad essere scelti maggiormente. Abbassare il prezzo dell’hamburger analogico del dieci percento, ad esempio, ha portato a un aumento previsto del 14 percento nelle vendite. Se le alternative costassero circa la metà dell’hamburger di carne, il numero di persone che optano per un’alternativa a base vegetale raddoppierebbe. È interessante notare che, nonostante gli uomini siano i più convinti consumatori di carne, il sondaggio ha scoperto che un prezzo allettante li rende più propensi delle donne a cambiare il loro comportamento. Anche coloro che non avevano mai provato un sostituto della carne prima lo sceglierebbero, se potessero beneficiare di un adeguato vantaggio di prezzo. Jahn conclude: “I ristoranti e i produttori di alimenti potrebbero effettivamente aumentare le vendite di alternative vegetariane o vegane se offrissero sostituti della carne a prezzi inferiori rispetto alle opzioni di carne”. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla