Roma- Utilizzando localizzatori satellitari, ricercatori dell’Università della Florida Centrale hanno identificato i luoghi in cui le giovani tartarughe marine vivono nelle prime fasi del loro sviluppo, offrendo nuove informazioni sulle abitudini che caratterizzano questi animali nel loro processo evolutivo. Per decenni gli scienziati si sono interrogati sugli anni perduti delle tartarughe marine, il periodo così definito che varia da uno a dieci anni in cui le piccole tartarughe abbandonano le spiagge per ritornare sulle coste una volta cresciute. Informazioni che vengono in parte fornite da uno studio recente, pubblicato su Proceedings of the Royal Society B, grazie a monitoraggio decennale tramite GPS posizionati sui gusci delle giovani tartarughe selvatiche alla deriva tra le alghe nel Golfo del Messico. I ricercatori hanno localizzato con GPS 114 animali, tra cui tartarughe verdi in via di estinzione, carette, tartarughe embricate e tartarughe di Kemp, potendole monitore fino a un determinato tempo, da alcune settimane a diversi mesi, poiché il guscio esterno della tartaruga si stacca in fase di crescita. Un tempo comunque sufficiente per ricevere dal GPS dati sulla posizione degli animali che hanno messo in discussione molte delle vecchie credenze. Ad esempio si era ritenuto per lungo tempo che le piccole tartarughe si facessero trascinare alla deriva dalle correnti oceaniche, seguendo la corrente, mentre pare che in realtà che nuotino. Tale indicazione deriva dal confronto di dati sulla posizione delle giovani tartarughe con le rotte delle boe alla deriva posizionate contemporaneamente in acqua. Più della metà delle boe è stata arenata, mentre le tartarughe no. Inoltre i dati di tracciamento avrebbero mostrato una maggiore variabilità nelle posizioni rispetto alle previsioni degli scienziati che hanno osservato che le piccole tartarughe si spostavano tra le acque della piattaforma continentale e l’oceano aperto. Strategico è stato lo sviluppo di tag GPS flessibili alimentati a energia solare in grado di rimanere attaccati ai gusci abbastanza a lungo da inviare dati, permettendo ai biologi di capire meglio come le giovani tartarughe utilizzano il Golfo del Messico, una regione critica per quattro specie di tartarughe marine in via di estinzione.(30Science.com)
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Risolto l’enigma degli anni perduti sulle fasi iniziali della crescita delle giovani tartarughe marine
(10 Febbraio 2025)

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