Valentina Di Paola

Buon San Valentino: l’onestà è la chiave per il successo della coppia

(7 Febbraio 2025)

Roma – Nelle relazioni romantiche, a volte una verità scomoda può beneficiare la coppia, se riguarda una richiesta di cambiamento per il partner e viene espressa con onestà. Questo curioso risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Social Psychological and Personality Science, condotto dagli scienziati dell’Università di Rochester. Il team, guidato da Bonnie Le, Princeton Chee, Claire Shimshock e Jenny Le, ha valutato gli effetti della verità e il ruolo dell’onestà in oltre 200 coppie. I ricercatori hanno analizzato le conversazioni vis-à-vis tra partner in ambiente di laboratorio. Scopo dell’indagine, quello di comprendere le conseguenze dell’esprimere pareri corrispondenti alla verità in merito a informazioni potenzialmente minacciose per la relazione. Nello specifico, i partecipanti allo studio si sono rivolti tra loro in conversazioni individuali con i loro partner, chiedendo un cambiamento che avrebbero voluto vedere nell’altro. “La maggior parte delle persone apprezza l’onestà nelle relazioni intime, romantiche o meno – afferma Le – la verità può aiutare a creare una connessione e a favorire la vicinanza. In alcuni casi può ferire i partner, ma a lungo termine può avere diversi effetti positivi, mentre la disonestà può provocare problemi di sfiducia. Essere sinceri nell’esprimere un desiderio di cambiamento nell’altra persona porta a un maggiore benessere personale e relazionale. Quando le persone ricevevano una richiesta di cambiamento e percepivano l’onestà nel proprio partner, erano più motivate a rispondere positivamente”. “Questi risultati – concludono gli autori – suggeriscono collettivamente che essere onesti è positivo per la relazione, anche quando la verità può essere dolorosa. In questo approfondimento abbiamo preso in considerazione coppie stabili, nei prossimi step sarà interessante valutare se le stesse dinamiche si verificano in caso di coppie in difficoltà”.(30Science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).