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Sconsigliate le iniezioni spinali per il mal di schiena cronico

(20 Febbraio 2025)

Roma –  Le iniezioni spinali sarebbero poco efficaci, anche sul controllo e sollievo del dolore, legato al mal di schiena cronico. Inoltre non sarebbero privi di rischi. Per questi e per altri fattori sono pertanto altamente sconsigliate. È questo il parere di un gruppo di esperit internazionali, riportato sul British Medical Journal, che sostengono che le iniezioni epidurali di steroidi e i blocchi nervosi non dovrebbero essere somministrate ad adulti che convivono con il mal di schiena cronico, da almeno 3 mesi, che non è associato a cancro, infezione o artrite infiammatoria. Queta procedura, infatti, non darebbe benefici superiori rispetto alle iniezioni fittizie. Queste indicazioni fanno parte dell’iniziativa “Rapid Recommendations” del BMJ che ha l’obiettivo di produrre una guida rapida e affidabile basata su evidenze scientifiche che possano aiutare i medici nella gestione dei pazienti. Il mal di schiena cronico è la principale causa di disabilità in tutto il mondo; si stima che colpisca 1 adulto su 5 di età compresa tra 20 e 59 anni, con tassi più elevati tra gli anziani con un lato impatto economico. Nel 2016, il dolore lombare e cervicale ha rappresentato la spesa sanitaria più elevata negli Stati Uniti, pari a 134,5 miliardi di dollari. Iniezioni epidurali di steroidi, blocchi nervosi e ablazione a radiofrequenza, che utilizza onde radio per distruggere i nervi, sono tra le procedure più utilizzare nella gestione del mal di schiena cronico per evitare che gli stimoli dolorosi giungano a livello cerebrale, ma al riguardo di queste pratiche le conclusioni attuali sono contrastanti. Pertanto un panel internazionale, composto da medici, pazienti con dolore cronico alla colonna vertebrale e ricercatori hanno analizzato le attuali evidenze tramite l’approccio GRADE, un sistema che valuta la qualità delle prove sulla base di revisioni di studi randomizzati e studi osservazionali, confrontando i benefici e i danni di 13 comuni procedure interventistiche, o combinazioni di procedure, per il dolore cronico non canceroso alla colonna vertebrale rispetto alle procedure fittizie. Le analisi condotte non forniscono prove sufficienti sull’efficacia di una metodica rispetto a un’altra o sulla combinazione di alcune di queste, in termini di controllo e/o sollievo del dolore assiale (in un’area specifica della colonna vertebrale) o per il dolore radicolare (che si irradia dalla colonna vertebrale alle braccia o alle gambe). Ciò anche in caso di iniezioni alla colonna vertebrale rispetto a procedure fittizie, sconsigliandone pertanto l’uso insieme a iniezioni di anestetico locale, steroidi o la loro combinazione, ablazione a radiofrequenza con o senza anestetico locale più iniezioni di steroidi. Si tratta inoltre di procedure costose, a carico dei pazienti e non esenti da eventuali rischi. Saranno necessarie ulteriori ricerche per rivalutare le attuali raccomandazioni, in particolare per le procedure in cui le evidenze di efficacia sono basse o molto basse,  e per stabilire gli effetti altre di procedure interventistiche, come l’uso di oppioidi, in termini ad esempio di ritorno al lavoro e qualità del sonno.(30Science.com)

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