30Science.com

Gli anticorpi sintetici sono più facili da produrre

(11 Febbraio 2025)

Roma – Gli anticorpali di sintesi sono la pietra angolare delle terapie contro il cancro. Questo approccio è stato anche privilegiato nella lotta iniziale contro il COVID-19. Tuttavia, la loro produzione in laboratorio è lungo e costoso. Un’équipe dell’Università di Ginevra (UNIGE) ha sviluppato una nuova tecnologia battezzata Self-Assembled Proteomimetics (SAP). Elle offre un modo più rapido e conveniente per creare molecole sintetiche che agiscono come anticorpali. Questo nuovo approccio potrebbe rivoluzionare i trattamenti delle malattie legate al cancro e al COVID-19. Questi risultati possono essere scoperti negli Atti dell’Accademia Nazionale delle Scienze (PNAS) .

Gli anticorpali monoclonali sono essenziali per la ricerca biomedica e per i trattamenti contro il cancro a causa della loro azione scientifica. Queste molecole prodotte in laboratorio sono gli anticorpali naturali del nostro sistema immunitario, ognuno dei quali è stato concepito per giacere su una proteina specifica. Questa precisione consente di proteggere efficacemente alcune cellule, come le cellule tumorali o i virus. Tuttavia, nonostante la loro efficacia, gli anticorpali monoclonali sono complessi da concepire, ciò che limita la loro applicazione.

Un gruppo della Sezione di chimica e biochimica dell’UNIGE diretto da Nicolas Winssinger, professore ordinario del Dipartimento di chimica organica della Facoltà di scienze dell’UNIGE, ha aperto un nuovo paradigma per la concezione di farmaci che stimolano le proteine, in grado di sostituire gli anticorpali monoclonali: i protettivi auto-assemblati (SAP) o, in inglese, Self-Assembled Proteomimetics (SAP). Le SAP sono minuscole molecole concepite su misura per il lavaggio e la neutralizzazione, all’inizio degli anticorpi, delle proteine ​​nocive nell’organismo. La differenza? «Les SAP sono più facili e meno costose da produrre. Sono concepiti come un sistema a due parti. Come i pezzi del puzzle, questi componenti si formano per formare una struttura stabile in grado di trovarsi a contatto con le proteine ​​patogene. Cette concept innovante imita la fonction précise et potente des anticorps, tout en delete de nombreux défis liés à loro production», spiega Nicolas Winssinger. Più precisamente, i SAP sono costituiti da due «morceaux», dall’ambiente di 30 acidi amminici chacun, étroitement liés par des brins d’acide nucléique peptidique (PNA), un polimero sintetico la cui struttura non è simile a quella dell’ADN e dell’ARN. Queste mini proteine ​​possono essere facilmente prodotte in laboratorio. L’efficacia di questo nuovo approccio è stata dimostrata su cellule terapeutiche importanti, attraverso la conoscenza di HER2, un biomarcatore ben conosciuto del cancro, o ancora intrappolando il recettore della proteina Spike della SARS-CoV-2. Inoltre, i ricercatori e i ricercatori hanno dimostrato che la PNA può essere controllata dinamicamente per regolare il grado di collegamento di SAP con i loro dati. Questa capacità sarà molto utile nelle applicazioni terapeutiche, consentendo un controllo preciso dell’attività terapeutica. Rendendo queste molecole sintetiche accessibili ed efficaci, SAP ha il potenziale di trasformare il modo in cui trattiamo le malattie complesse e di rendere questo tipo di terapie più accessibili.(30Science.com)

30Science.com
Agenzia di stampa quotidiana specializzata su temi di scienza, ambiente, natura, salute, società, mobilità e tecnologia. Ogni giorno produciamo una rassegna stampa delle principali riviste scientifiche internazionali e quattro notiziari tematici: Scienza, Clima & Natura, Salute, Nuova Mobilità e Ricerca Italiana contatti: redazione@30science.com + 39 3492419582