Roma – Uno strumento per l’analisi istantanea dell’alcalinità dell’acqua che non richiede attrezzature specializzate, ma solo uno smartphone: è quanto sviluppato da un team di ricerca guidato dalla Western Reserve University, che ha pubblicato i propri risultati su Eco-Environment & Health. L’alcalinità è un indicatore cruciale della qualità dell’acqua, che influenza tutto, dagli ecosistemi acquatici ai processi industriali. Tuttavia, i metodi esistenti per misurare l’alcalinità sono spesso complessi, costosi e richiedono attrezzature specializzate, limitandone l’uso diffuso. Il metodo dei ricercatori utilizza reagenti economici che cambiano colore in risposta ai cambiamenti di alcalinità. Questi cambiamenti di colore vengono quindi catturati tramite fotocamere di smartphone, con immagini elaborate da sofisticati modelli di apprendimento automatico. Gli algoritmi di intelligenza artificiale correlano l’intensità del cambiamento di colore con i livelli di alcalinità, ottenendo un livello di accuratezza impressionante: valori R² di 0,868 per campioni di acqua dolce e 0,978 per campioni di acqua salata. La precisione della tecnica è ulteriormente sottolineata dai suoi bassi valori di errore quadratico medio. Senza bisogno di attrezzature specializzate, questo metodo innovativo potrebbe rivoluzionare i test sulla qualità dell’acqua, in particolare nelle regioni con risorse limitate o in situazioni in cui le attrezzature tradizionali sono poco pratiche. Il dott. Huichun Zhang, autore principale dello studio, ha condiviso il suo entusiasmo per il potenziale della tecnologia. “Questo approccio basato sull’intelligenza artificiale segna una pietra miliare significativa nel monitoraggio della qualità dell’acqua. Sfida la tendenza di tecniche di analisi sempre più complesse e costose, offrendo una base per progressi simili nell’analisi di altri parametri della qualità dell’acqua”.(30Science.com)