Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Alcune politiche per il clima fanno aumentare le emissioni invece di diminuirle

(5 Febbraio 2025)

Roma – Le politiche volte alla riduzione dello zolfo nell’aria rischiano di far aumentare inavvertitamente le emissioni naturali di metano dalle zone umide come torbiere e paludi. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Pechino e pubblicato su Science Advances. Il professor Vincent Gauci dell’Università di Birmingham e autore senior dello studio ha affermato: “Le politiche ben intenzionate volte a ridurre lo zolfo atmosferico sembrano avere la conseguenza indesiderata di aumentare la produzione di metano delle zone umide. Ciò accade perchè lo zolfo fornisce le condizioni affinché un gruppo di batteri superi un altro gruppo di microbi che producono metano quando competono per il cibo limitato disponibile nelle zone umide. Nelle condizioni di inquinamento da zolfo del secolo scorso, questo processo è stato sufficiente a ridurre le emissioni di metano delle zone umide fino all’8 per cento”. L’introduzione invece di azioni contro l’inquinamento da zolfo, pur avendo effetti positivi per molti ecosistemi a livello mondiale, ha portato a questo effetto controintuitivo sull’iquinamento da metano. L’autore principale dello studio, Lu Shen dell’Università di Pechino, ha affermato: “Il nostro studio evidenzia la complessità del sistema climatico. La rappresentazione di queste complesse interazioni biogeochimiche non è stata precedentemente ben integrata nelle stime delle future emissioni di metano. Dimostriamo che è essenziale considerare questi feedback per ottenere una vera comprensione del probabile futuro di questo importante gas serra”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla