Valentina Di Paola

Tumori: scoperti i meccanismi per cui le persone reagiscono in modo diverso alle terapie

(2 Gennaio 2025)

Roma – Il carcinoma renale a cellule chiare (ccRCC), il tumore renale più comune diagnosticato negli adulti, è associato a due diversi modelli di strutture cellulari, chiamate speckle nucleari, che possono influenzare l’efficacia dei trattamenti. A descriverle uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Cell Biology, condotto dagli scienziati del Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL) e dell’Università della Pennsylvania. Il team, guidato da Katherine Alexander e Shelley Berger ha esaminato la variabilità nelle risposte del cancro alle terapie e ai trattamenti disponibili. I pazienti oncologici, spiegano gli esperti, reagiscono in modo diverso alle cure, e le equipe mediche si interrogano da tempo sulle motivazioni alla base di queste variazioni. I ricercatori hanno esaminato oltre 20 tipologie di tumori.

I nuclei delle cellule ccRCC prelevate dai tumori dei pazienti. All’interno di questi nuclei ci sono delle macchie nucleari, visibili in rosso. I nuclei sulla sinistra hanno un pattern di macchie centralizzato, simile a quello normale, associato a migliori esiti per i pazienti. Quelli sulla destra hanno un pattern di macchie più disperso e aberrante, associato a tassi di sopravvivenza inferiori.
Credito
Laboratorio Alexander/Laboratorio Cold Spring Harbor

Nell’ambito dell’indagine, il ccRCC è stato l’unico a mostrare un legame tra queste macchie e gli esiti dei pazienti. Gli autori hanno scoperto due diversi modelli di strutture cellulari, note come speckle nucleari dei tumori renali, che potrebbero essere associati agli esiti e alla prognosi dei pazienti. “La forma di queste strutture – spiega Alexander – sembra direttamente associata alla possibilità di successo delle terapie. Potenzialmente, i nostri risultati suggeriscono che se un paziente si presenta con uno stato delle speckle alterato, potrebbe essere più reattivo a un farmaco piuttosto che a un altro. Saranno ovviamente necessari ulteriori approfondimenti per stabilire gli approcci più efficaci per ogni casistica”. Scoperte oltre 100 anni fa, le speckle nucleari sono piccole strutture cellulari che risiedono nel nucleo. Gli scienziati suggeriscono che si mescolano al DNA e aiutano a regolare l’attività genica. In particolare, gli studiosi hanno scoperto che le speckle nucleari sono caratterizzate da due firme differenti, normali o aberranti. Le prime tendono a radunarsi al centro del nucleo, mentre le altre si dispongono in modo più dispersivo. “Il modo in cui queste firme influenzino i risultati dei pazienti resta per ora un mistero – conclude Berger – tuttavia, i nostri risultati potrebbero rappresentare la base di partenza verso lo sviluppo di trattamenti personalizzati. La possibilità di riconoscere le strutture del tumore e capire quali trattamenti adottare avrebbe un effetto notevole sulla prognosi e l’efficacia delle terapie. In ultima analisi, il nostro lavoro potrebbe aumentare significativamente le probabilità di sopravvivenza dei pazienti oncologici”. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).