Roma – Con le nuove norme sulle emissioni di gas serra derivanti dalle centrali elettriche, approvate dall’ Agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA), le emissioni inquinanti da produzione di energia nel Paese potrebbero crollare di una quota fino e oltre l’80 per cento. E’ quanto emerge da un Policy Forum a prima firma di John Bistline dell’Istituto EPRI, USA, pubblicato su Science. Utilizzando nove modelli del settore elettrico e dei sistemi energetici degli Stati Uniti, i ricercatori hanno scoperto, che sotto le nuove norme i livelli di anidride carbonica emessi dal settore potrebbero risultare inferiori del 61-81 per cento rispetto ai livelli del 2005 entro il 2040. I modelli degli autori mostrano anche che i costi dell’adeguamento alle nuove normative saranno limitati principalmente a causa dell’economicità delle riduzioni di CO2 da utilizzo del carbone e in considerazione delle opzioni di conformità flessibili previste dall’EPA. Le regole prevedono anche la riduzione delle emissioni di co-inquinanti, riduzioni che – stando agli autori – “possono portare benefici a breve termine sulla qualità dell’aria e migliorare la salute pubblica soprattutto nelle comunità svantaggiate, che sono state storicamente colpite in modo sproporzionato dall’inquinamento” . Tuttavia – sottolineano i ricercatori – il destino delle regole dell’EPA è incerto in visto dell’insediamento della nuova amministrazione presidenziale. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
USA: -80% emissioni con nuove regole per produzione energia
(9 Gennaio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla