Roma – Un nuovo modello di analisi dei dati permette una pianificazione ottimale della posizione delle piste ciclabili nei contesti urbani. È quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Toronto e pubblicato su Management Science. “Il nostro modello – ha affermato Sheng Liu primo autore della ricerca – fornisce uno strumento decisionale sistematico per i comuni per progettare nuove piste ciclabili utilizzando dati esistenti. Aiuta i decisori politici a quantificare e valutare meglio i potenziali benefici e rischi della costruzione di piste ciclabili. In particolare, può prevedere se e dove il traffico migliorerà o peggiorerà e se le emissioni diminuiranno”. l modello dei ricercatori utilizza i dati sul traffico e sulla mobilità dei pendolari di una città per prevedere come si comporteranno e cambieranno il ciclismo e la congestione del traffico in base alla posizione delle piste ciclabili. Il modello stima come cambia il tempo di percorrenza in auto in base al volume dei veicoli e alle caratteristiche della strada, l’attrattiva del ciclismo in base ai tempi di percorrenza previsti e alla presenza di piste ciclabili e, sulla base di tutto ciò, più una serie di altre variabili, quali strade in una rete avranno il maggior utilizzo di biciclette e la minor congestione se ci sono piste ciclabili. Applicato alla città di Chicago, una delle città più congestionate degli Stati Uniti e dove l’ampliamento della rete ciclabile è una delle principali priorità politiche, il modello ha stimato che l’aggiunta di 40 chilometri di piste ciclabili in punti specifici aumenterebbe il numero di ciclisti nel centro della città dal 3,6 per cento al 6,1 per cento, mentre il tempo di guida non aumenterebbe di oltre il 9,4 per cento. “Con l’espansione delle piste ciclabili, alcune strade potrebbero osservare una maggiore congestione e alcune strade potrebbero invece vedere una miglioria del traffico”, ha affermato il Prof. Liu. “A livello di rete, scopriamo che il tempo di percorrenza complessivo per tutti i pendolari è più breve con il piano di espansione delle piste ciclabili proposto. Ciò implica anche emissioni inferiori”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Grazie alla scienza, ottimizzata la pianificazione delle piste ciclabili
(28 Gennaio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla