Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Gli squali hanno beneficiato del riscaldamento globale ma non dell’accumulo di CO2

(31 Gennaio 2025)

Roma – L’aumento delle temperature a livello globale ha favorito squali e razze. L’accumulo di CO2 per contro li ha danneggiati grandemente. Sono i risultati in chiaroscuro di un nuovo studio guidato dall’ Università di Vienna e pubblicato su Biology. “Non possiamo ancora spiegare completamente –dichiarano gli autori – i meccanismi esatti alla base dell’effetto negativo della CO2 sulla biodiversità di squali e razze”. Tuttavia, aggiungono, studi di laboratorio su squali e razze viventi hanno rivelato effetti fisiologici diretti di concentrazioni più elevate di CO2 – dagli impatti sui sensi degli animali ai cambiamenti nello scheletro durante lo sviluppo embrionale. E reperti fossili mostrano che una maggiore concentrazione di CO2 ha contribuito all’estinzione di singole specie di squali e razze in passato. Per quel che riguarda il l riscaldamento globale questo sembra aver portato opportunità inaspettate per squali e razze: l’innalzamento del livello del mare e le temperature più elevate hanno avuto effetti benefici sulla biodiversità di questi predatori già in passato, in primo luogo a causa dell’aumento delle acque costiere poco profonde e in secondo luogo a causa dell’espansione globale delle acque calde che offrono condizioni stabili tutto l’anno. L’innalzamento del livello del mare in particolare sembra essere stato di grande importanza. “Gli habitat risultanti nei mari poco profondi che coprono vaste aree continentali sono veri e propri hotspot di biodiversità; – spiegano i ricercatori – squali e razze sono stati in grado di colonizzarli molto rapidamente ed efficientemente grazie alla loro adattabilità”. (30Science.com)

 

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla