Roma – Il cambiamento climatico sta sconvolgendo la densità delle foreste boreali, aumentando il rischio di incendi. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dalla Wageningen University & Research e pubblicato su PNAS. “I nostri risultati – scrivono gli autori – suggeriscono che la copertura arborea boreale globale si sta dirigendo verso uno stato unimodale a maggiore diradamento. Foreste meno dense in un mondo più caldo sarebbero esposte a un aumento del rischio di incendi, portando inoltre a maggiori emissioni del carbonio stoccato nelle foreste stesse”. I ricercatori hanno analizzato i cambiamenti annuali della copertura arborea per 2.000.000 di appezzamenti forestali nelle foreste boreali nordamericane ed eurasiatiche dal 2000 al 2020. L’analisi ha mostrato che nel 2000 le foreste boreali potevano essere raggruppate in due insiemi relativi a due tipi di distribuzione della copertura arborea differenti. Vi era l’insieme delle foreste “dense” con una copertura superiore al 60 per cento che si trovavano di solito in zone con temperature più calde; e vi era l’insieme delle foreste “diradate” con un una copertura arborea del 5-15 per cento, associate a temperature più fredde. Negli anni però la situazione – a causa del cambiamento delle temperature globali – è notevolmente mutata: la copertura arborea nelle fasce di temperatura più calda è diminuita, mentre la copertura nelle fasce fredde è aumentata. Il modello di analisi degli autori del nuovo studio prevede che e foreste boreali probabilmente si assesteranno, entro il 2100, in un unico grande insieme connotato da una copertura del 30-50 per cento. La convergenza su un singolo tipo di copertura arborea media avrebbe come conseguenza un significativo aumento del rischio di incendi boschivi. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Climate change aumenta rischio incendi in foreste boreali
(2 Gennaio 2025)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla