Roma – Il virus Zika sembra in grado di mutare il ruolo della pelle da scudo contro gli agenti esterni a calamita, per li cattura anziché respingerli. Questa strategia richiamerebbe altre zanzare della famiglia Aedes aegypti, cui appartiene anche il virus Zika, velocizzando e amplificando la diffusione il virus stesso. Lo attesta un nuovo studio della Liverpool School of Tropical Medicine, condotto in collaborazione con l’Emami Lab dell’Università di Stoccolma, il Nature Research Centre di Vilnius, l’Università di Medicina Veterinaria di Hannover, la Molecular Attraction AB, l’Università di Umeå, l’Università Leibniz di Hannover e l’Università di Greenwich, pubblicato su Communications Biology, basato su un’ampia analisi del meta-proteoma, una tecnica che esamina l’effetto complessivo dell’interazione di diversi tipi di geni e proteine all’interno di un organismo. I dati emersi sembrano dimostrare la capacità del virus Zika di alterare l’espressione di geni e proteine nei fibroblasti dermici, le cellule responsabili del mantenimento dell’integrità strutturale della pelle e questo processo cambierebbe profondamente gli aspetti metabolici, favorendo soprattutto la maggiore produzione di composti organici volatili, cioè di alcune sostanze chimiche emesse attraverso la pelle, molto attrattive per le zanzare e stimolate a pungere di più. “I risultati del nostro studio mostrano che il virus Zika non viene trasmesso passivamente, ma manipola attivamente la biologia umana per garantire la sopravvivenza della specie” ha dichiarato la dottoressa Noushin Emami dell’LSTM e co-autrice principale dello studio. “Con l’aumento dei casi di Zika e l’espansione del raggio d’azione delle zanzare Aedes, è fondamentale comprendere i meccanismi con cui riescono a ottenere un vantaggio nella trasmissione del virus. Ciò consentirà lo sviluppo di nuove strategie per combattere gli arbovirus, tramite interventi genetici ad esempio che interrompono il segnale trasmesso attraverso la pelle che attira, come una calamita, per le zanzare”. Arrivare presto a delle soluzioni è urgente in funzione della presenza del Zika virus segnalata in più di 90 paesi, per la maggiore diffusione delle zanzare Aedes, al pari della dengue e della chikungunya, anch’esse aumentate negli ultimi anni per effetto del cambiamento climatico e dell’urbanizzazione. Sui fattori che determinano il successo della trasmissione di Zika, si sa ancora poco mentre è certo che la maggior parte delle infezioni da Zika non porta alla malattia o che, in caso contrario, generano lievi sintomi che durano 2-7 giorni. Solo occasionalmente Zika può causare complicazioni più gravi e impattare sul feto, se contratto in gravidanza.(30Science.com)
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Virus Zika usa la pelle come calamita per attrarre altre zanzare e propagare il virus
(31 Gennaio 2025)

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