Francesca Morelli

Mortalità infantile aumentata dopo la pandemia

(24 Gennaio 2025)

Roma – Mortalità in crescita fra i bambini inglesi. Dopo aver registrato un calo temporaneo durante la pandemia di COVID-19, i tassi sono tornati a salire raggiungendo i massimi storici. Sono i risultati, preoccupanti, di uno studio dell’Università di Bristol, basato sui dati del National Child Mortality Database (NCMD), pubblicato oggi su PLOS Medicine. Lo studio ha mostrato che durante il lockdown (aprile 2020-marzo 2021) si sono avuti minori di decessi, sia rispetto al periodo immediatamente antecedente che successivo, pari a -377 decessi rispetto alle previsioni stimate sull’anno precedente. Anche il periodo 2021-2022) ha registrato dati simili al pre-pandemia, seguiti da una crescita di morti nel 2022-2023, con +258 eventi rispetto al pre-pandemia. L’obiettivo dello studio era quantificare il tasso relativo e le cause dei decessi infantili in Inghilterra, prima, durante e dopo i lockdown nazionali per COVID-19 e gli eventuali impatti sui cambiamenti sociali. I ricercatori hanno pertanto selezionato i bambini inglesi morti tra aprile 2019 e marzo 2023 e calcolato il tasso di mortalità per ogni anno, per ogni gruppo di bambini (ad esempio, neonati o bambini più grandi) e definito le cause di morte. Utilizzando un modello matematico, è stato valutato l’andamento del tasso di mortalità, in salita o in discesa nei 4 anni considerati e analizzato il trend nei primi due anni (prima e durante i lockdown nazionali) rispetto ai secondi due (dopo i lockdown nazionali) per rilevare possibili differenze. Una precedente ricerca dello stesso gruppo aveva mostrato una riduzione dei decessi durante la pandemia nella maggior parte delle fasce d’età, regioni e aree dell’Inghilterra, sia fra i ragazzi che fra le ragazze e questo secondo studio attesta tuttavia solo una riduzione temporanea dei decessi durante la pandemia, seguita da una impennata di casi negli anni successivi al lockdown. In particolare la mortalità alla nascita ha avuto un netto aumento all’inizio e durante i lockdown cui è seguita una riduzione, raggiungendo livelli pre-pandemici. Questi cambiamenti potrebbero avere anche favorito le disuguaglianze sanitarie esistenti, ovvero aumentando il tasso relativo di mortalità per i bambini di origine non bianca, rispetto ai bambini bianchi attualmente più alto rispetto a prima o durante la pandemia. “I dati del NCMD” conclude Karen Luyt, direttrice del programma per il National Child Mortality Database, professoressa di medicina neonatale presso l’Università di Bristol e responsabile di Healthier Childhoods presso il NIHR ARC West “attestano un ampliamento delle attuali disuguaglianze, a svantaggio soprattutto dei bambini che vivono in contesti di povertà, di razza non bianca, rispetto ai loro coetanei. Dati su cui tuttavia si può agire per cambiare il trend nel lungo termine e migliorare, fino a salvare le vite dei bambini”. (30Science.com)

Francesca Morelli