Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sostenibilità: Usa, battuta d’arresto per i prodotti transgenici

(12 Dicembre 2024)

Roma – Un giudice distrettuale USA, su richiesta di un gruppo di attivisti, ha bloccato l’efficacia di alcune norme federali intese a velocizzare la procedura di approvazione per nuove colture bioingegnerizzate. La battuta di arresto rischia di costare milioni di dollari alle aziende di biotecnologia vegetale secondo quanto riportato in un articolo di Science. “Questa è una decisione devastante – ha affermato Cathie Martin, ingegnere metabolico vegetale presso il John Innes Centre, che ha richiesto l’approvazione USA per nuove colture transgeniche – non è ancora chiaro cosa succederà dopo”. La causa che ha portato alla decisione non è ancora conclusa, ma i gruppi ambientalisti e agricoli che hanno intentato l’azione legalestanno festeggiando. George Kimbrell, direttore legale del Center for Food Safety, che ha sostenuto la causa dinnanzi alla Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto settentrionale della California, ha dichiarato: “Si tratta di una vittoria fondamentale”. Ma Jennifer Kuzma della North Carolina State University, che studia la politica delle normative biotech, avverte che il caso “potrebbe avere l’effetto opposto a quello che vogliono i querelanti”. Ipotizza che la decisione potrebbe in ultima analisi spingere il Dipartimento dell’agricoltura degli Stati Uniti (USDA) o altri tribunali a decidere che l’agenzia non ha alcuna autorità per regolamentare le colture biotech. L’USDA non ha annunciato se chiederà al giudice di riconsiderare la decisione e non può presentare ricorso contro la decisione prima che il giudice si pronunci su altre due questioni. Nel frattempo, alcuni ricercatori e aziende stanno affrontando il ritorno alle precedenti lunghe e costose revisioni normative. In particolare con le vecchie norme ritornate in campo non solo l’approvazione per il mercato, ma anche i permessi per le sperimentazioni sul campo di alcune colture ingegnerizzate saranno più difficili da ottenere. I ricercatori e le aziende hanno sostenuto a lungo che le normative dovrebbero essere allentate per questo tipo di piante transgeniche. Affermano che i pericoli degli OGM sono sopravvalutati. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla