Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Per riciclare la CO2 bisogna puntare sul rame

(13 Dicembre 2024)

Roma – Un nuovo catalizzatore a base di rame permette di trasformare la CO2 in una fonte di energia. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Tokyo University of Science e pubblicato su Small Science. “Abbiamo studiato – afferma Yuichi Negishi, professore presso l’Istituto di ricerca multidisciplinare sui materiali avanzati (IMRAM) dell’Università di Tohoku – i nanocluster di rame adattandoli per produrre prodotti specifici ad alta densità energetica”. La riduzione elettrochimica è un modo promettente per trasformare la CO2 in una fonte di energia. Attraverso questo processo guidato da catalizzatori, la CO₂ viene convertita in prodotti come monossido di carbonio (CO), metano (CH₄), etanolo (C₂H₆O) o acido formico (HCOOH). Tuttavia fino ad ora era problematico indirizzare la produzione verso uno specifico di questi prodotti ad alta densità energetica. Per ovviare al problema, gli autori del nuovo studio hanno utilizzato un catalizzatore al ramo. Controllando l’architettura strutturale del rame su scala nanometrica, sono riusciti a modellare con precisione il rame in nanocluster di diametro inferiore a 2 nm, ottenendo così la conversione della CO2 in specifici prodotti. I test hanno dimostrato che i nanocluster con un singolo vertice modificato erano altamente selettivi per la produzione di metanolo (CH₃OH). Con l’aumentare delle modifiche la selettività si è spostata verso prodotti diversi. “La nostra ricerca – conclude Negishi – sottolinea il potenziale dei nanocluster di rame come catalizzatori convenienti per la riduzione di CO₂, evidenziando come la loro progettazione strutturale influenzi la selettività del prodotto. Tali progressi potrebbero stimolare lo sviluppo di nuovi materiali funzionali a partire da risorse facilmente reperibili, creando potenzialmente un futuro più sostenibile”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla