Roma – L’olio esausto può diventare una fonte preziosa di materiali per gli accumulatori di energia noti come supercondensatori. E’ quanto emerge da un nuovo studio guidato dall’ Università di Shanghai per la Scienza e la Tecnologia e pubblicato su Waste Disposal & Sustainable Energy. In questo momento chiave per la transizione energetica, la necessità di soluzioni di accumulo di energia ad alte prestazioni è più sentita che mai. I supercondensatori, noti per le loro velocità di carica/scarica e la durata del ciclo più lunga rispetto alle batterie tradizionali, sono emersi come un componente fondamentale nei futuri sistemi energetici. Tuttavia, per soddisfare la crescente domanda, i supercondensatori richiedono materiali per elettrodi di alta qualità che bilancino la conduttività con un’ampia area superficiale, una combinazione della quale molti materiali convenzionali sono carenti. Queste sfide hanno spinto gli scienziati a valutare la possibilità di utilizzare materiali di carbonio avanzati con complesse strutture porose e atomi di azoto posizionati strategicamente con un processo noto come drogaggio eteroatomico. Gli autori del nuovo studio hanno sviluppato un metodo innovativo per fabbricare carboni porosi gerarchici (HPC) drogati con azoto da olio esausto. Il loro approccio, che utilizza la carbonizzazione sotto pressione autogena a temperature elevate (CAPET) e l’attivazione con idrossido di potassio (KOH), ha dimostrato miglioramenti sostanziali in termini di area superficiale, porosità e prestazioni di accumulo di energia. Questo processo trasforma l’olio esausto in un materiale di alto valore con proprietà perfette per gli elettrodi dei supercondensatori, offrendo una soluzione promettente e sostenibile per il settore dell’accumulo di energia. “Utilizzando l’olio esausto come precursore, non solo stiamo riciclando i rifiuti in una risorsa preziosa, ma stiamo anche creando un materiale per supercondensatori con eccezionali proprietà elettrochimiche”, ha affermato il dott. Suyun Xu, uno dei principali ricercatori del progetto. “Il nostro approccio ottimizza la struttura dei pori e utilizza il drogaggio con azoto per aumentare le prestazioni dei supercondensatori, aprendo nuove possibilità per un accumulo di energia sostenibile e ad alta efficienza”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
L’olio esausto è una miniera d’oro per la produzione di accumulatori di energia
(2 Dicembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla