Roma – Delle battute di caccia illegali, legate a pratiche religiose e culturali, stanno devastando la fauna del Bengala Occidentale in India. E’ quanto emerge da uno studio guidato dall’Università di Oxford e pubblicato su Nature Conservation. Il dott. Neil D’Cruze, autore principale e responsabile della ricerca sulla fauna selvatica presso World Animal Protection, ha affermato: “Ogni anno queste grandi cacce rituali sono un colpo devastante sia per la biodiversità locale che per il benessere degli animali. In genere coinvolgono migliaia di cacciatori, portando all’uccisione indiscriminata stimata di almeno 5.000 animali selvatici all’anno. Oltre alla sbalorditiva perdita di specie minacciate, i metodi utilizzati, come lance e archi, infliggono immense sofferenze agli animali”. La ricerca ha rilevato che questi eventi hanno un impatto su oltre 90 specie diverse, tra cui alcune già a rischio di estinzione. Lo studio ha anche esplorato le motivazioni che spingono i cacciatori. Il consumo di carne selvatica rimane centrale in questi eventi, spesso come parte di feste celebrative. Tuttavia, alcune specie, come i varani del Bengala, vengono cacciate anche per la loro pelle, ossa e grasso da utilizzare nella medicina tradizionale o come oggetti decorativi. Shubhobroto Ghosh, coautore dello studio e responsabile dei progetti sulla fauna selvatica presso World Animal Protection India, ha affermato: “Sebbene la caccia rituale possa avere profonde radici culturali, è illegale secondo la legge indiana. Il Wildlife Protection Act del 1972 vieta severamente la caccia alle specie della Tabella I, tra cui l’avvoltoio dal becco lungo e la tartaruga allungata, in pericolo critico, garantendo loro la massima protezione. Il nostro studio, tuttavia, offre speranza: queste cacce sono in gran parte motivate dal piacere personale piuttosto che dalla sussistenza. Incoraggiante è il fatto che la maggior parte dei cacciatori abbia espresso interesse per alternative legali come il turismo rispettoso della fauna selvatica o festival basati sulla natura, che potrebbero sostenere le tradizioni culturali salvaguardando al contempo la fauna selvatica e instillando orgoglio per la ricca biodiversità della regione”. (30Science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
India: pratica religiosa sta devastando fauna del Bengala
(12 Dicembre 2024)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla