Gianmarco Pondrano d'Altavilla

La citizen science rivoluziona lo studio sulla balenottera azzurra

(9 Dicembre 2024)

Roma – Un esperimento di citizen science – nel quale i comuni cittadini vengono coinvolti nella ricerca scientifica come parti attive – sta cambiando profondamente il modo di studiare le balenottere azzurre pigmee (Balaenoptera musculus brevicauda) a Timor Est. “Quando la gente sul posto – ha dichiarato alla BBC l’ecologa marina australiana Karen Edyvane che ha avviato il programma di citizen science – vede le balenottere pubblica le foto su Facebook e WhatsApp. Gli aggiornamenti arrivano in tempo reale e quando qualcuno condivide qualcosa, tutti si emozionano molto”. Il programma è nato come gruppo su Facebook, con la partecipazione di operatori turistici locali, i pescatori e residenti in genere. La prof.ssa Edyvane li ha formati sui metodi di rilevamento e ha insegnato loro come utilizzare le fotocamere con teleobiettivo e i droni in modo che potessero condurre rilievi aerei e via mare. Nel 2016, il team ha collaborato con un tour operator specializzato in immersioni per lanciare il primo tour di osservazione delle balenottere. Solo l’anno scorso hanno allestito una “stazione di ricerca” fuori dalla casa del pescatore Faustino Mauloko da Cunha a Subaun, un villaggio nel nord di Timor Est. Lì studenti volontari e abitanti del villaggio si riuniscono per scrutare l’oceano e individuare le balenottere. In caso di avvistamento viene lanciato un drone, scattate delle foto che poi vengono esaminate per ottenerne dati preziosi. Il programma ha portato all’avvistamento di 3.000 balenottere azzurre pigmee. Timor Est ospita una delle più alte concentrazioni di mammiferi marini al mondo. Durante la stagione della migrazione, tra ottobre e novembre, centinaia di balenottere azzurre pigmee attraversano le acque del Paese, compiendo un viaggio epico che si estende per migliaia di chilometri dal Mare di Banda, a nord di Timor Est, fino all’Australia meridionale. Ma l’area è ancora poco studiata. Da qui l’idea di coinvolgere residenti e turisti negli studi. L’incremento dell’attività di ricerca a Subaun ha portato anche a un incremento del turismo. La richiesta di tour per l’osservazione delle balenottere è aumentata, ha dichiarato alla BBC l’istruttore subacqueo Cassio Schumacher, aggiungendo che questi tour sono “prenotati con anni di anticipo”. La ritiene che, se regolamentato, il turismo delle balene potrebbe creare posti di lavoro e far crescere l’economia di Timor Est. Il paese è uno dei più poveri al mondo, dove il reddito medio annuo nelle città si aggira intorno ai 1.500 dollari, secondo il Fondo Monetario Internazionale. In ogni caso dal punto di vista scientifico l’iniziativa è davvero preziosa “Siamo in grado – ha concluso la Edyvane – di monitorare tutto il giorno e tutta la notte. Siamo anche riusciti a ottenere le riprese più incredibili. Le balene si avvicinano così tanto che a volte riusciamo a sentire i loro soffi”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla