Roma – Un superenzima in grado di migliorare considerevolmente la cattura della CO2 e quindi favorire l’eliminazione dei gas serra dalla nostra atmosfera: è quanto trovato in un organismo microbico da un gruppo di ricercatori guidato dal Biomedical Sciences Research Center “Alexander Fleming” (BSRC Fleming), che ha pubblicato i propri risultati su Environmental Science & Technology. Dimitra Zarafeta, una delle autrici principali del nuovo studio ha dichiarato: “l’integrazione di questo enzima in contesti industriali permetterà di accelerare l’implementazione industriale della cattura biomimetica di CO₂, una tecnologia green e sostenibile che dovrebbe essere un ‘punto di svolta’ nel sequestro del carbonio”. Diversi microorganismi si sono evoluti per prosperare in condizioni estreme, come sorgenti termali, laghi salati e vulcani. Spesso sono dotati di enzimi e proteine dalle proprietà inusuali, che possono servire a vari scopi tra cui proprio la cattura della CO2. Gli autori della nuova ricerca hanno scansionato milioni di geni da database metagenomici ad accesso aperto, e hanno trovato il nuovo superenzima in un campione metagenomico originariamente raccolto da una sorgente termale nella regione di Kirishima in Giappone. L’enzima, CA-KR1, è specializzato nel migliorare la dissoluzione della CO₂ in acqua e mostra una stabilità senza precedenti in condizioni industriali. Più specificamente, l’enzima funziona eccezionalmente bene nelle condizioni delle tecnologie di cattura a carbonato di potassio caldo (HPC), con temperature superiori a 80 °C e livelli di pH superiori a 11. CA-KR1 è già in attesa di brevetto. “il suo passaggio – concludono i ricercatori – dal banco di laboratorio al bioreattore industriale sarà un passo importante verso la decarbonizzazione industriale, contribuendo in modo significativo all’innovazione nell’area critica della cattura di CO₂ per il benessere del pianeta”. (30Science.com)