Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Lo smog aumenta il rischio in gravidanza e parto

(29 Novembre 2024)

Roma – L’esposizione a inquinamento atmosferico da particolato fine (PM2.5) aumenta il rischio di esiti negativi della gravidanza. E’ quanto emerge da uno studio guidato dalla Harvard TH Chan School of Public Health e pubblicato su Science Advances. “Questo studio rappresenta un sostanziale passo avanti nella comprensione dei percorsi biologici attraverso i quali l’esposizione al PM2.5 influisce sulla gravidanza, sulla salute materna e sullo sviluppo fetale. La sua metodologia avanzata rappresenta un’innovazione significativa per il modo in cui studiamo le risposte immunitarie alle esposizioni ambientali”, ha affermato l’autore corrispondente Kari Nadeau. Precedenti ricerche hanno trovato associazioni tra l’esposizione a PM2.5 e complicazioni per la salute materna e infantile, tra cui preeclampsia, basso peso alla nascita e ritardi nello sviluppo nella prima infanzia. Per comprendere queste associazioni a livello cellulare, i ricercatori hanno utilizzato dati sulla qualità dell’aria raccolti dall’Environmental Protection Agency per calcolare l’esposizione media al PM2.5 dei partecipanti allo studio. I partecipanti erano sia donne non incinte che donne incinte di 20 settimane. I ricercatori hanno quindi utilizzato una tecnologia innovativa per comprendere come l’inquinamento modificasse il DNA delle singole cellule dei partecipanti. All’interno di ogni cellula sono stati in grado di mappare i cambiamenti negli istoni, le proteine che aiutano a controllare il rilascio di citochine, proteine che aiutano a controllare l’infiammazione nel corpo e che possono influenzare la gravidanza. Gli autori hanno scoperto che l’esposizione al PM2.5 può influenzare i profili istonici delle donne incinte, interrompendo il normale equilibrio dei geni delle citochine e portando a un aumento dell’infiammazione sia nelle donne che nei feti. Nelle donne incinte, questo aumento dell’infiammazione può corrispondere a esiti avversi della gravidanza. “I nostri risultati evidenziano l’importanza di ridurre al minimo l’esposizione all’inquinamento atmosferico nelle donne incinte per proteggere la salute materna e fetale”, ha affermato il coautore Youn Soo Jung. “Gli interventi politici per migliorare la qualità dell’aria, così come le linee guida cliniche per aiutare le donne incinte a ridurre la loro esposizione all’inquinamento, potrebbero avere un impatto diretto sulla riduzione delle complicazioni della gravidanza”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla