Gianmarco Pondrano d'Altavilla

IA, una speranza per le cavie da laboratorio

(15 Novembre 2024)

Roma – La U.S. Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia federale USA che si occupa tra le altre cose della validazione dei farmaci, sta studiando alternative anche basate sull’intelligenza artificiale per ridurre l’uso degli animali nei test di laboratorio. E’ quanto emerge da uno nuovo articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista Science. Gli studi sugli animali sono stati fondamentali per far progredire la comprensione delle malattie, sviluppare terapie e valutare la sicurezza e l’efficacia dei prodotti di consumo. Tuttavia, ridurre l’uso di animali e sviluppare alternative efficaci è una esigenza che sempre più si percepisce come pressante. A tal riguardo la FDA sta lavorando per promuovere metodi alternativi, denominate metodologie di nuovo approccio (NAM), che migliorano la comprensione della sicurezza, del rischio e dell’efficacia dei prodotti regolamentati riducendo al contempo l’uso di animali. Nel corso degli anni, la FDA ha portato avanti NAM, come i test di irritazione oculare in vitro, che hanno sostituito i tradizionali test sui conigli. La FDA ha anche avanzato l’uso di modelli computazionali basati sull’intelligenza artificiale per valutare la sicurezza dei farmaci. Inoltre, l’agenzia ha sviluppato programmi di qualificazione per valutare e convalidare questi metodi alternativi per uso normativo, garantendo la loro efficacia. La FDA incoraggia l’innovazione attraverso programmi come ISTAND, che supporta nuovi strumenti come le tecnologie organ-on-a-chip. Gli autori dell’articolo su Science sostengono che collaborando con le parti interessate, ospitando workshop e conducendo le proprie ricerche, la FDA continua a guidare gli sforzi nella convalida e nell’adozione di metodi alternativi che riducono la dipendenza dai test sugli animali. (30Science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla