Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Climate change, se aspettiamo affrontarlo ci costerà il quadruplo

(26 Novembre 2024)

Roma – Una volta superati determinati limiti climatici, porre rimedio ai danni ci costerà quattro volte quello che servirebbe ora per evitare lo sforamento. E’ quanto emerge da uno studio guidato dal Pacific Northwest National Laboratory del Dipartimento dell’Energia USA e pubblicato su npj Climate and Atmospheric Science. Tra i limiti climatici considerati nello studio vi sono lo scioglimento delle calotte glaciali e la diminuzione delle barriere coralline tropicali. Superare una soglia di punto di non ritorno, ha affermato il matematico e autore principale Parvathi Kooloth, costa quasi quattro volte quanto necessario per invertire la rotta prima di raggiungere il limite. Il concetto si applica alla maggior parte dei punti di non ritorno climatici, ha affermato Kooloth, che si tratti di barriere coralline tropicali o di ghiaccio. “O ti fai carico del costo ora, appena prima che la soglia venga superata”, ha detto Kooloth, “o aspetti. E se aspetti, il grado di intervento necessario per riportare il sistema climatico al punto in cui era aumenta vertiginosamente. Un’intuizione fondamentale di questo lavoro è la conferma che un’azione correttiva a posteriori è molto più costosa e invasiva di un’azione preventiva “. Ogni limite è unico. Le qualità fisiche che ne determinano il comportamento (l’estensione della copertura nuvolosa o, per esempio, il trasporto di calore nelle acque oceaniche) determinano il modo in cui i cambiamenti post-superamento del limite stesso prenderebbero forma nel sistema climatico. Al centro di ogni limite, tuttavia, c’è un’equazione condivisa e fondamentale che ne descrive la natura di base. Questa universalità consente a ricercatori come Kooloth di sondare il comportamento fondamentale e condiviso dei limiti climatici utilizzando modelli matematici semplificati. Il team dietro il nuovo studio ha inoltre scoperto un altro fenomeno interessante: alcuni limiti hanno una “finestra di superamento”. In questa finestra temporale subito dopo il superamento di un limite, il costo dell’intervento non inizia subito la sua ripida salita. Invece, il costo cresce solo linearmente con il tempo. Ciò può accadere perché le acque oceaniche vicine impiegano più tempo a riscaldarsi, ad esempio nel caso dei ghiacciai, ritardando l’inizio di un rapido cambiamento. È una fortuna, sottolinea Kooloth, un regalo di tempo aggiuntivo prima che i cambiamenti disastrosi inizino ad accumularsi. Ma questo non è “un pranzo gratis”, aggiunge. Il margine di manovra extra si accompagna a un aumento ancora più ripido dei costi di intervento una volta che la finestra di superamento è stata completamente superata. Più ampia è la finestra di superamento, più elevato è il costo. Gli autori sottolineano che non tutti gli effetti del cambiamento climatico sono reversibili, come la flora e la fauna perse a causa di rapidi e prolungati cambiamenti ambientali. E alcuni effetti potrebbero richiedere un grande sforzo per essere invertiti, persino più dello sforzo necessario per spingere il sistema climatico oltre un limite. “C’è un’asimmetria in gioco, ha detto Kooloth. Potremmo avvicinarci e superare un limite piuttosto rapidamente, ma il viaggio per riportare il sistema climatico a dove era potrebbe richiedere molto, molto più tempo”. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla