Gianmarco Pondrano d'Altavilla

AEA, urgente ridurre inquinamento per affrontare malattie respiratorie

(7 Novembre 2024)

Roma – L’inquinamento atmosferico va affrontato con decisione e urgentemente se si vuole davvero affrontare la diffusione delle malattie respiratorie. E’ quanto emerge da un nuovo rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), secondo il quale ogni anno in Europa i fattori di rischio ambientali causano circa 80.000 decessi precoci correlati a malattie respiratorie croniche. I principali fattori di rischio ambientale per questo genere di patologie includono oltre all’inquinamento atmosferico (14 per cento dei decessi correlati a malattie respiratorie croniche), il freddo e il caldo eccessivi (11 per cento), l’esposizione professionale, come l’esposizione a temperature estreme, a polvere o sostanze chimiche (8 per cento) e il fumo passivo (3 per cento). Il nuovo rapporto rileva che questi fattori ambientali sono generalmente intrinsecamente prevenibili , ma è difficile per gli individui proteggersi completamente. Ciò evidenzia l’importanza di garantire politiche solide , la loro piena attuazione e un finanziamento efficace su scala europea, nazionale e regionale. Gli interventi chiave per ridurre il peso delle malattie respiratorie croniche in Europa includono il miglioramento della qualità dell’aria , la lotta alla povertà energetica – vale a dire all’impossibilità di accedere ai servizi energetici essenziali – e l’adattamento al cambiamento climatico , afferma il rapporto dell’AEA. In combinazione con l’applicazione completa delle normative sul tabacco e la riduzione delle esposizioni professionali, questi interventi potrebbero ampiamente prevenire una quota importante di morti premature per malattie respiratorie croniche derivanti da fattori ambientali in Europa (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla