Valentina Di Paola

Le balenottere sentono i suoni ad alta frequenza

(21 Novembre 2024)

Roma – Le balenottere minori, scientificamente note come Balaenoptera acutorostrata, sono in grado di ascoltare i suoni ad alta frequenza, a differenza di quanto ipotizzato in precedenza. Lo dimostra uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati della National Marine Mammal Foundation e del Norwegian Defense Research Establishment (FFI), Sensor and Surveillance Systems. Il team, guidato da Dorian S. Houser e Petter H. Kvadsheim, ha misurato la gamma uditiva delle balenottere, riscontrando una sensibilità significativamente maggiore rispetto a quanto si pensasse finora. In particolare, gli autori hanno scoperto che la specie può rilevare suoni ad alta frequenza fino a 90 kilohertz (kHz), il che solleva notevoli preoccupazioni per la reazione di questi mammiferi al rumore oceanico. L’inquinamento acustico nell’oceano è stato associato a una serie di conseguenze negative per la vita marina, ed è pertanto fondamentale individuare la reale portata di questo problema, per definire strategie di intervento e protezione della fauna oceanica. Gli audiogrammi, grafici che illustrano la sensibilità uditiva di un animale, sono essenziali per identificare le frequenze sonore che influenzano i mammiferi marini. Tuttavia, sebbene questi approcci siano disponibili per diverse specie, non sono stati sviluppati per le Balaenoptera acutorostrata, dato che le dimensioni degli esemplari rendono i test uditivi tradizionali poco pratici. Le stime attuali dell’udito delle balene con fanoni si basano su metodi indiretti come l’analisi della vocalizzazione, la modellazione anatomica e gli studi comportamentali. Per superare le limitazioni attuali, i ricercatori hanno sviluppato un nuovo metodo di cattura e rilascio degli esemplari adolescenti, che sono stati sottoposti a test del potenziale evocato uditivo (AEP), che misura i segnali elettrici prodotti nel cervello in risposta al suono. Sfruttando un canale naturale tra due isole in Norvegia e un sistema di barriere di rete, gli scienziati hanno valutato due balenottere minori. Gli AEP sono stati registrati in modo non invasivo tramite elettrodi applicati alla pelle degli animali, mentre gli stimoli acustici sono stati trasmessi tramite un trasduttore sonoro subacqueo nelle vicinanze. Questo approccio ha rivelato che la specie può rilevare frequenze fino a 45-90 kHz, un intervallo molto più alto di quanto si pensasse in precedenza in base all’anatomia del loro orecchio e alle frequenze a cui vocalizzano. (30Science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).